Una storia tipica dei nostri tempi, fatta d'incertezza economica e attività scarsamente retribuita, con finale inaspettato grazie a una soluzione ingegnosa. Si tratta di quella di Serena Guatta, 37 anni, originaria di Salò e residente a Muscoline in provincia di Brescia: il suo stipendio da ragioniera era magro e l'insoddisfazione crescente. Da risparmiatrice 'seriale', quale è diventata dopo la nascita del figlio, ha escogitato il sistema per tramutare questa sua dote naturale in una professione alternativa. Si è dimessa dal lavoro e ora la sua occupazione a tempo pieno è fare la spesa gratis o quasi, utilizzando coupon, buoni spesa, partecipando alacremente a concorsi.

L'ha raccontato al Corriere della Sera.

Una vita sempre a caccia di coupon e offerte

La passione per il risparmio e il metodo: caratteristiche che hanno trasformato un'ex ragioniera in una professionista della spesa quasi a costo zero, consentendole di risparmiare a conti fatti 500 euro al mese, pressappoco l'equivalente del suo stipendio quando lavorava part time da ragioniera. Serena, che ha un compagno e un figlio piccolo, era stanca del suo lavoro nello studio di un commercialista: le rendeva 950 euro al mese, compresi assegni familiari, tredicesima e quattordicesima. "Netti erano circa 650, pari al risparmio che avevo imparato ad accumulare ogni mese dedicandomi alla ricerca di offerte, coupon, voucher".

Ci pensava da un po' e, dopo aver fatto un rapidissimo calcolo, ha deciso di licenziarsi perché le conveniva molto di più starsene a casa, a costo d'essere inizialmente tacciata d'imprudenza dal compagno che di professione fa l'autista di mezzi da noleggio con conducente. Adesso la sua vita si svolge in un modo del tutto nuovo: dopo aver accompagnato il bambino all'asilo, comincia la 'caccia grossa': volantini, coupon, voucher, ricerca delle migliori offerte dei supermercati grazie alle quali acquistare prodotti a prezzi vantaggiosi, perlustrazione dei magazzini della provincia utilizzando, ovviamente, buoni benzina.

Un sistema che le consente di fare la spesa spendendo pochissimo, o spesso addirittura quasi nulla.

La sua è ricerca continua, incessante, anche on line, di buoni e promozioni. L'attività prevede pure la partecipazione a concorsi indetti da aziende di prodotti comunemente sul mercato. Il metodo si è dimostrato essere, in breve tempo, realmente redditizio: Serena, risultati alla mano, ha neutralizzato le lamentele del compagno.

Ha vinto tantissime cose: sette biciclette, tre planetarie per impastare pane e dolci, una vespa che poi ha regalato, un innumerevole serie di viaggi in località fantastiche. Tra i premi più recenti, un concorso messo in palio da una marca d'olio extravergine con il quale si è aggiudicata 10mila euro da devolvere a un Comune per investire su un un parco giochi per i bambini. Utilizza ogni categoria merceologica per portare a casa il risultato: ad esempio, con le crocchette per i gatti ha vinto quattro aspirapolvere, uno lo ha regalato a sua mamma. Ha vinto anche una Nintendo Switch con il detersivo e la Playstation con buoni Amazon. Non è sposata, ma se trovasse un concorso che metta in palio un matrimonio pagato, sarebbe pronta a fare il grande passo.

Gruppi e passaparola su Facebook

A completare il quadro di questo 'mestiere', c'è l'attività sui social, anch'essa incessante. Serena fa parte di gruppi social che riuniscono appassionati di 'couponing': utenti che cercano di avvantaggiarsi grazie alle migliori offerte delle aziende per massimizzare il risparmio. Ci sono gruppi come 'Risparmiando' o 'Scontamaggio' nei quali le informazioni su offerte vantaggiose e promozioni convenienti viaggiano veloci. A sua volta, Serena pubblicizza in Rete i suoi affari con cadenza pressoché giornaliera: ad esempio, qualche giorno fa, ha fatto una spesa di 26,98 euro pagandola un euro e 98 centesimi grazie alla gift card da 25 euro vinta grazie a una marmellata.

Pubblicizza anche ogni sua vincita: che sia una vaporiera digitale, un servizio di piatti, un set di pentole, una cena con chef a domicilio, una fotocamera o un casco da quasi 700 euro. Da qualche giorno, il suo lavoro non lavoro è diventato di dominio pubblico grazie agli articoli di stampa che hanno fatto conoscere la storia: in molti e molte, stanno scrivendo sulla sua pagina Facebook chiedendole il segreto di questa 'carriera' anomala. Consigli su come iniziare da zero il mestiere che ora in molti vorrebbero intraprendere: fare la spesa e partecipare ai concorsi vincendoli. Una professione che sulla carta non esiste, ma che di fatto dà i suoi frutti e può fare la differenza nel bilancio di una famiglia media italiana.