Il corpo di Francesco Mazzega, 37 anni, è stato trovato privo di vita nel giardino della sua casa. L'uomo, reo confesso, era stato condannato a trent'anni per l'omicidio di Nadia Orlando, con la sentenza d'appello dello scorso venerdì 29 novembre, e nelle scorse ore ha deciso di togliersi la vita.

Mazzega si è tolto la vita nel giardino della sua casa: i giudici temevano un gesto estremo in prigione

Il caso Orlando si è chiuso con un'altra drammatica notizia: il colpevole dell'omicidio, Francesco Mazzega, si è tolto la vita impiccandosi nel giardino della sua casa all'indomani della sentenza d'appello.

L'uomo, nel corso della dichiarazione spontanea in aula, aveva espresso il suo pentimento: "Non merito perdono". Come aveva già detto davanti ai giudici di primo grado, Mazzega ha affermato di non capacitarsi di quanto successo quella sera di fine luglio e di non sapere come possa essere avvenuto. Dopo sei ore di camera di consiglio, la Corte d'Assise d'Appello di Trieste, venerdì scorso, si è pronunciata con la condanna di trent'anni di carcere, confermando la sentenza di primo grado.

Nadia Orlando è stata soffocata la sera del 31 luglio del 2017, dal suo ragazzo, Francesco Mazzega, in preda ad un raptus di gelosia. Da quanto riportato nella sentenza di primo grado, la causa assurda del tragico delitto sarebbe riconducibile alla 'disobbedienza' della vittima nei confronti del suo fidanzato.

Nadia, infatti, avrebbe voluto partecipare ad una sagra con le sue amiche, evento al quale Mazzega si era fermamente opposto: in seguito, la giovane avrebbe manifestato la volontà di chiudere la sua relazione con l'uomo.

Il delitto è avvenuto la sera stessa del litigio, nei pressi del fiume Tagliamento e a pochi passi dall'abitazione di Nadia Orlando.

Francesco Mazzega, dopo aver vagato per tutta la notte con il corpo privo di vita della ragazza in auto, si era presentato in questura, nella sede di Polstrada di Palmanova, per confessare il terribile omicidio.

Il delitto di Nadia Orlando nel 2017 era avvenuto per un raptus di gelosia, Mazzega: 'Non merito perdono'

Oggi la notizia della morte del trentasettenne ai domiciliari è stata diffusa dal Messaggero Veneto e ripresa da vari organi stampa nazionali: Francesco Mazzega si è impiccato nel suo giardino, probabilmente non reggendo il peso della sentenza pronunciata lo scorso venerdì.

I sanitari sono intervenuti tentando di rianimarlo per 40 minuti, ma non è servito a niente. L'uomo aveva 37 anni e viveva a Muzzana del Turgnano, in Friuli, dove si trovava agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico. La misura cautelare era stata decisa dai giudici proprio per evitare che l'uomo potesse commettere gesti estremi in prigione, a causa della fragilità mostrata.