Taj-Sultanpur è un piccolo villaggio dell'India meridionale. Il 26 dicembre scorso, durante l'eclissi solare, alcuni genitori di bambini disabili hanno sepolto fino al collo i loro figli, in un rito propiziatorio alla loro guarigione.

Il rito tribale

L'ultima eclissi è avvenuta il 26 dicembre scorso, ma è stata visibile sono in alcuni paesi dell'Asia, dall'Arabia Saudita all'India, dallo Sri Lanka alle Filippine, per concludersi poi nell’Oceano Pacifico.

Qui il sole è stato nascosto dalla luna fino a formare un sottilissimo e spettacolare anello di fuoco che ha lasciato tutti incantati di fronte alla natura.

L'occasione deve essere sembrata perfetta ai genitori del piccolo sobborgo indiano per propiziare la guarigione dei loro bambini meno fortunati. Così hanno deciso di seppellire vivi la loro prole, nel fango e nello sterco ovino, in attesa che quel sole inviasse potenti raggi sulle loro teste, unica parte dei loro poveri corpi rimasta fuori dalla melma. Il luogo prescelto per questo rito scaramantico era di per sé già indicativo della barbarie a cui sono stati sottoposti i piccoli: un cimitero.

Almeno 3 i sepolti vivi

Le cure mediche non avevano risolto i problemi di quei bambini, nessuno li aveva aiutati. Ma i genitori indiani, memori degli insegnamenti dei loro anziani, non si sono dati per vinti e, ritenendo l'occasione propiziatoria, hanno deciso di inumare vivi i loro figli proprio durante l'eclisse, come auspicato nel rito di guarigione tribale ed ancestrale.

Sono almeno tre i poveri innocenti trovati in pessime condizioni, con il corpo sotterrato nel fango e nello sterco: la più piccina, Sanjana, ha tre anni, Puja ne ha cinque e Kaveri Mallappa 11. Alcune fonti ufficiali riporterebbero però la presenza di altri tre bimbi nel cimitero.

Le grida dei bambini sono state udite nei villaggi vicini.

I poliziotti ed i funzionari locali sono, quindi, intervenuti a liberare le povere vittime.

Ai genitori è stato raccomandato di non sottoporre mai più i loro figli a rituali del genere, specificando poi che la loro buona fede non li salverà in futuro da sanzioni penali.

Anche il presidente del Comitato per il benessere dei bambini, Reena D’Souza, è intervenuto in merito al terribile ritrovamento, assicurando che i bimbi riceveranno tutte le cure mediche possibili e necessarie alla loro salute.

Nel 2042 dovrebbe verificarsi, in quelle stesse zone, la prossima eclissi solare anulare; per quella data, l'augurio è duplice: da una parte che la ricerca scientifica possa essere di supporto alla medicina per risolvere e curare quelle terribili malattie che portano dei genitori a compiere atti atroci, dall'altra che l'istruzione e l'informazione arrivino anche negli angoli più bui del mondo per illuminare le menti e allontanare le superstizioni.