Non c'è pace per la società 'Autostrade per l'Italia'. Nella regione Liguria, intorno alle ore 18:00 di ieri, lunedì 30 dicembre, lungo l'autostrada A26, nel tratto compreso tra lo svincolo di Masone e il casello autostradale di Ovada, in direzione sud verso Genova, è crollata una parte del soffitto della galleria a 3 corsie 'Bertè'. Pezzi di cemento armato ed enormi lastre sono così finiti al centro della carreggiata dell'importante arteria viaria ligure.
Cause in corso di accertamento: nessun ferito, ma tanta paura
Le cause che hanno provocato l'incidente sono ancora in corso di accertamento.
Sul posto sono prontamente giunte diverse pattuglie degli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza del reparto stradale della Polizia di Stato, congiuntamente agli operatori del personale A.N.A.S. (Azienda nazionale autonoma delle strade). Nessun veicolo è stato colpito dal crollo, fortunatamente. A divulgare la notizia è stata la pagina istituzionale di Facebook del Comune di Rissiglione, piccolo centro abitato della città metropolitana di Genova, che ha pubblicato una fotografia che testimonia l'accaduto. La circolazione viaria lungo l'autostrada A26 in direzione sud risulta interdetta: l'obbligo di uscita per i veicoli è al casello di Masone, fatta eccezione per i mezzi pesanti che restano in coda.
Nelle ore immediatamente successive all'incidente, sono comparse sui social le prime fotografie scattate dagli automobilisti, rimasti incredibilmente indenni dal crollo.
Il comunicato stampa di 'Autostrade per l'Italia'
Alle ore 19.38 la società 'Autostrade per l'Italia' ha pubblicato un comunicato stampa nel quale ha spiegato che, in seguito ai primi controlli effettuati da tecnici specializzati, il crollo sarebbe stato dovuto al distaccamento di un'ondulina e di una parte dell'intonaco a cui essa era collegata.
Attualmente è in corso l’installazione di uno scambio di carreggiata per permettere la riapertura del regolare traffico veicolare nel doppio senso di circolazione. Per i conducenti di mezzi pesanti diretti da Alessandria verso la riviera ligure, Autostrade per l'Italia consiglia di imboccare la diramazione Predosa-Bettole e, successivamente, l'autostrada A7 (in direzione Genova) o l'autostrada A10 (in direzione Savona).
Ennesima sciagura, insomma, per le infrastrutture liguri: il crollo di oggi, infatti, dopo i tragici fatti del crollo del ponte 'Morandi' nel mese di agosto 2018, rende ancora più instabile la posizione di 'Autostrade per l'Italia' in merito al procedimento di revoca della concessioni autostradali, fortemente voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.