Amatrice piange Emiliano Stecconi, 23 anni, uno dei tanti "eroi silenziosi" del terremoto che la mattina del 24 agosto 2016 ha distrutto il comune reatino. Il giovane è stato trovato senza vita nella sua stalla: un malore gli è stato fatale. L'ex sindaco abruzzese Sergio Pirozzi, commosso lo ha voluto ricordare sottolineando come, quella maledetta mattina di quattro anni fa, aveva messo a rischio la sua stessa vita per il bene della comunità.

Trovato senza vita Memi, eroe di Amatrice

Emiliano Stecconi era conosciuto da tutti con il soprannome di Memi.

Allevatore sopravvissuto al terribile terremoto dell'estate 2016, viveva ad Amatrice, nella frazione di Santa Giusta, con i suoi genitori. L'altra sera, martedì 28 gennaio, era uscito dalla sua abitazione per accudire, come sempre, i suoi animali. I familiari, non vedendolo rientrare, sono andati nelle stalle e lo hanno trovato senza vita. Inutili i tentativi di rianimarlo: i sanitari giunti sul posto hanno solo potuto constatarne il decesso. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei carabinieri, Emiliano sarebbe morto per cause naturali

Memi era molto conosciuto in paese. La sua famiglia, fino al giorno del terremoto, produceva e vendeva direttamente formaggi di alta qualità. Dopo il 24 agosto 2016 - giorno in cui si è scritta una delle più terribili pagine di cronaca nera italiana - l'attività aveva rallentato e ora la piccola azienda agricola, con 50 mucche da latte e 250 pecore si concentrava quasi esclusivamente sulla produzione di latte.

Emiliano, da tutti descritto come un ragazzo solare, generoso, gran lavoratore ed amante della sua terra, però non aveva mai mollato ed era riuscito ad ottenere - grazie all'associazione "Con in faccia un po' di sole" e alla raccolta fondi "la Rinascita ha il cuore giovane" - un importante contributo economico di 5mila euro.

Quei soldi erano stati utilizzati per acquistare una pedana rialzata in grado di facilitare le operazioni di mungitura delle mucche e di ottimizzare i tempi riducendo, di conseguenza, la forza lavoro necessaria.

Il ricordo dell'ex sindaco di Amatrice

Il 24 agosto 2016, alle ore 3:36, una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 devastò Amatrice provocando quasi 300 morti e riducendo in macerie una cittadina fiorente e ricca di storia.

Quella mattina, molti "angeli" scampati alla tragedia, non persero tempo e si rimboccarono le maniche per scavare tra i detriti e cercare di salvare i propri concittadini. Tra di loro c'era anche il giovanissimo Emilano Stecconi, all'epoca appena 18enne.

Per questo, oggi, la sua morte prematura ed inaspettata ha così colpito e sconvolto Amatrice. Il giovane, subito dopo il sisma, si era contraddistinto per il coraggio e la voglia di aiutare gli altri e anche l'ex sindaco del paese reatino, Sergio Pirozzi, ha voluto ricordarlo: "La mattina del 24 agosto sei stato uno dei tanti eroi silenziosi che ha messo a rischio anche la sua stessa vita per aiutare la nostra comunità". Il consigliere regionale del Lazio (per Fratelli d'Italia) ha poi aggiunto: "Te ne sei andato senza un perché, giovanissimo.

Addio Emiliano, eroe di Amatrice".

Il post della Croce Rossa di Amatrice

Anche la croce rossa del paesino abruzzese, dalla sua pagina Facebook, ha voluto salutare Emiliano e porgere sentite condoglianze ai suoi genitori: "Quando per cause naturali una così giovane vita viene strappata a questa terra - si legge nel post - è sempre un dolore immenso che colpisce i familiari in primis e, di conseguenza, una comunità intera. Essere in Croce Rossa significa appartenere alla propria comunità". Quindi, prima di salutare Memi, i sanitari hanno voluto inviare un abbraccio alla famiglia Stecconi.