Una delle situazioni che destano più preoccupazione nelle ultime ore tra quelle legate al Coronavirus è quella della nave da crociera ferma nel porto di Yokohama, in Giappone. Sulla nave, una Diamond Princess, vi sono a bordo 3.700 persone; tra queste, 61 sono risultate positive al Coronavirus e per questo tutti coloro i quali erano a bordo della nave sono ora isolati e costretti a restare sull'imbarcazione. I contagiati sono di diverse nazionalità: giapponesi, statunitensi, australiani, canadesi, argentini e britannici. A diffondere la nazionalità dei contagiati è stato il Ministro della Salute giapponese.

Sull'imbarcazione vi sono anche 35 persone italiane: al momento stanno bene

All'interno dell'imbarcazione vi sono anche 35 persone di nazionalità italiana, tutte in buone condizioni di salute. Tra questi 35, 10 sono turisti mentre gli altri sono parte dell'equipaggio (tra cui il comandante Gennaro Arma). Nella giornata di ieri, giovedì 6 febbraio, i contagiati erano 20: in 24 ore, però, il contagio è continuato e il numero totale degli infetti si è ora triplicato. Le autorità giapponesi hanno fatto sapere di aver effettuato il test a 273 persone (ovvero solo quelle che presentavano sintomi come febbre o tosse e che erano in contatto con i contagiati). Tutte le persone infette verranno trasportate in ospedali di diverse prefetture del Giappone e le autorità locali stanno ora studiando il modo per trasportare i degenti dalla nave alle strutture sanitarie.

La quarantena sull'imbarcazione è stata decisa lo scorso lunedì. Dalla nave fanno sapere di essere "un po' preoccupati, ma sereni". Tutti i passeggeri devono stare all'interno delle loro cabine con un'ora d'aria al giorno (da svolgere a rotazione).

Coronavirus, salgono i numeri dei morti e delle persone guarite

Intanto, il bilancio causato dal Coronavirus è ancora aumentato; i morti, nelle ultime ore, sono saliti a oltre 630 mentre il totale delle persone contagiate è di oltre 31mila.

Tra questi vi è anche il primo cittadino italiano: l'uomo, di 29 anni, era tra i concittadini in isolamento alla Cecchignola, in quanto rientrato dalla città di Wuhan, quella in cui è partito il focolaio. Il numero dei contagiati sul suolo italiano è salito dunque a tre, con gli altri due cittadini cinesi che sono stati ricoverati dopo essere arrivati a Roma per turismo.

Sale, però, anche il numero delle persone che sono state dimesse dalle strutture sanitarie dopo essere state ricoverate per il virus: sono 1500, al momento. Nella giornata di ieri i nuovi contagi sono stati 3.143, in leggero calo per il secondo giorno consecutivo. La speranza è che possa essere sintomo di un rallentamento dei contagi, cosa che però si potrà confermare solo osservando l'andamento nei prossimi giorni.