A Carpi un operaio di 41 anni ha perso la vita in uno dei più grandi macelli suini d'Italia, la Opas (Organizzazione di Produttori Allevatori di Suini). Il tragico incidente è avvenuto ieri sera, 10 marzo, nel corso della pulizia di un macchinario per lavorare la carne. I sindacati hanno proclamato lo sciopero di una giornata di lavoro e denunciato la precarietà del sistema di lavoro cui sono costretti ad interfacciarsi i lavoratori.

Grave incidente sul lavoro in un'azienda di carni: morto operaio a Carpi

Negli stabilimenti della Opas, ex Italcarni di Migliarina di Carpi, si è dunque verificato un gravissimo incidente sul lavoro.

Un operaio di 41 anni, Samuel Remel originario del Ghana, regolarmente assunto da una cooperativa esterna di pulizie mantovana, ha infatti perso la vita ieri sera, intorno alle 20:00. Secondo una prima ricostruzione, il dipendente stava effettuando dei lavori di manutenzione per conto di una ditta in appalto, all'interno dello stabilimento carpigiano, quando sarebbe rimasto incastrato negli ingranaggi di un macchinario durante la pulizia. I colleghi hanno tentato di soccorrere subito l'uomo, chiamando il 118. I sanitari sono giunti immediatamente sul luogo dell'incidente, ma per il lavoratore, purtroppo, non c'è stato niente da fare. Remel era arrivato in Italia da tempo e aveva trovato lavoro nella ditta esterna mantovana, lasciando moglie e due figli nella terra d'origine.

L'operaio stava pulendo un macchinario: i sindacati hanno dichiarato lo sciopero

I sindacati hanno indetto uno sciopero della durata di una giornata lavorativa, sostenendo che quanto accaduto non è attribuibile a una fatalità. Da quanto dichiarato da Alessandro Santini (Filcam Cgil), Adriano Montorsi (Filt Cgil) e Marco Bottura (Flai Cgil), i lavoratori sono esposti ad altissimi rischi sui nastri dello stabilimento: "Solo pochi mesi fa, un lavoratore era rimasto incastrato con la mano", hanno spiegato i sindacalisti in riferimento ad un incidente avvenuto a luglio del 2019.

Secondo quanto affermato, in passato ci sono stati anche altri casi dovuti all'insufficiente formazione del personale degli appalti. I sindacalisti hanno dunque denunciato una scarsa attenzione nei confronti della carenza nel sistema degli appalti, spesso sottovalutata.

Sul luogo dell'incidente mortale sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Carpi, la Ausl e i Vigili del Fuoco.

La salma dell'operaio resterà a disposizione degli inquirenti che, guidati dal capitano Alessandro Iacovelli, faranno chiarezza sulla situazione. Sulla triste vicenda di Migliarina di Carpi è stato aperto un fascicolo per rendere giustizia al dipendente ghanese che ha perso la vita al civico 24 di via Guastalla.