Il Coronavirus che si sta diffondendo in Lombardia potrebbe essere anomalo. Lo si evince dai numeri sulla mortalità e sulla letalità, per i quali occorrerà trovare una spiegazione. Lo riferisce la virologa Maria Rita Gismondo. In un'intervista rilasciata all'Adnkronos Salute, la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, ha ammesso che, al momento, le statistiche che si stanno rilevando in Lombardia potrebbero anche dipendere da una mutazione del virus.
Coronavirus con alta mortalità in Lombardia
Il coronavirus è un tema su cui praticamente tutti gli esperti di virologia hanno ammesso di sapere poco, poiché si tratta di un fenomeno nuovo e per il quale non si possiede un background scientifico tale da poterne conoscere le possibili dinamiche future. Non solo il vaccino, ma persino le terapie si stanno sperimentando in corsa. Dando un'occhiata ai numeri si nota come in Italia, e in particolare in Lombardia, si registri una percentuale molto più alta di morti sui contagiati rispetto a quanto accadeva ad esempio in Cina. La primissima spiegazione veniva fornita sottolineando come le popolazioni italiane e cinesi fossero caratterizzate da una sensibile differenza di età media con il Bel Paese decisamente 'più vecchio' e quindi maggiormente esposto a fisiologiche difficoltà nel superare l'infezione.
Oggi, però, sembrano emergere nuove opinioni provenienti da punti di vista autorevoli.
Gismondo chiede alla comunità scientifica di lavorare insieme
Nelle ultime ore è arrivata una notazione che sembra mettere d'accordo due delle massime esperte in materia: le virologhe Ilaria Capua e Maria Rita Gismondo. La prima ha sottolineato la necessità di trovare una spiegazione ai motivi per il quale i numeri che si stanno vedendo in Lombardia siano così diversi rispetto al resto del mondo.
Sulla stessa lunghezza d'onda, nelle parole rilasciate all'Adnkronos è apparsa Maria Rita Gismonodo. Rispetto all'evoluzione del fenomeno sul territorio lombardo ha, infatti, ammesso come ci sia qualcosa che si fatica a comprendere. I numeri dicono che si sono superati i morti della Cina in un'area sensibilmente più piccola e in un arco di tempo inferiore.
Mettendo in risalto come in tutto questo ci sia qualcosa di strano, Maria Rita Gismondo ha lanciato una notazione scientifica ed un appello: "In Lombardia c'è un'aggressività che non si spiega, le ipotesi possono essere tutte valide. Una è che forse il virus sia mutato. Lancio un appello alla comunità scientifica: uniamoci per capire. Se tutti ci mettiamo insieme e ne studiamo un pezzetto, probabilmente riusciremo a comprendere".