Nella conferenza stampa di oggi 24 marzo il Premier Giuseppe Conte ha smentito categoricamente la notizia, circolata nelle scorse ore, relativa al prolungamento delle misure restrittive fino al 31 luglio prossimo per poter fronteggiare l'attuale pandemia da nuovo Coronavirus. Il Premier ha riferito ciò dopo la riunione avuta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella quale si è deciso di adottare nuove sanzioni per chi viola le regole imposte dalle autorità governative. Conte ha chiarito il tutto spiegando che già a fine gennaio, in Gazzetta Ufficiale, era stato pubblicato un decreto che autorizzava il Governo a prendere tutte le misure necessarie al fine di contenere l'epidemia qualora fosse arrivata sul nostro territorio nazionale, dichiarando quindi lo stato di emergenza fino a fine luglio.
Tale periodo, ha precisato ulteriormente il numero uno di Palazzo Chigi, era assolutamente indicativo.
Inasprite le sanzioni ai cittadini indisciplinati
Come già detto in apertura, l'Esecutivo ha emanato un nuovo decreto, nel quale sono contenute nuove e più stringenti sanzioni per chi viola il regime di quarantena imposto. "Abbiamo introdotto una multa - riferisce Conte - il cui pagamento va dai 400 ai 3000 euro". Da ora in poi quindi ci sarà solo questa multa per chi non osserva le regole: il Presidente si dice molto soddisfatto del lavoro fatto e di come i cittadini italiani stiano rispettando le prescrizioni. Il politico poi invita ancora tutta la popolazione a continuare a fare la propria parte, in modo da poter uscire quanto prima da questa situazione di emergenza.
Intanto la Protezione Civile Nazionale, alle ore 18:00, ha aggiornato il bollettino giornaliero, che oggi vede dei dati in salita ma comunque stabili.
Ci sono 6.820 deceduti in totale, 793 in più rispetto a ieri
Nella giornata di oggi si sono registrati altri 743 morti a causa del Covid-19. Un incremento rispetto al dato complessivo della data di ieri che ora porta il numero totale dei decessi a 6.820.
Si precisa che questo numero potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito l'effettiva causa del decesso. Complessivamente sono 69.176 le persone positive al coronavirus in Italia, ma 8.326 sono i pazienti guariti della malattia. Anche questo numero è in crescita rispetto al dato di ieri, 23 marzo.
Le autorità sanitarie vanno comunque mantengono un cauto ottimismo nell'attesa di poter parlare di inversione di tendenza. Per il momento le misure di contenimento stanno facendo vedere qualche timido effetto. Il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha inoltre inviato i suoi auguri di pronta guarigione a Guido Bertolaso, trovato positivo nelle scorse ore al virus cinese.