La satira può essere dissacrante ed urtare la sensibilità di molte persone. Meccanismo ancora più evidente in una fase in cui l'Italia deve fare i conti con l'emergenza Coronavirus. Il popolare vignettista Vauro Senesi ha così proposto su Twitter la sua ultima vignetta satirica. La sua opera, pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 13 marzo, mette in relazione l'emergenza virale attuale con quella, sopita ma mai sparita, dell'Hiv. Una scelta che ha trovato la disapprovazione da parte di molti utenti che, con i loro tweet, hanno inteso manifestare tutto il loro dissenso per l'ironia fatta su due problemi che seminano morte e sofferenza nel genere umano.
Coronavirus: l'Italia è in autoquarantena
Sono giorni in cui l'Italia deve fare i conti con misure particolarmente restrittive che, gradualmente, diventano sempre più votate ad azzerare i contatti tra la popolazione. L'obiettivo è far restare in casa quante più persone possibili per contrastare la propagazione del coronavirus. La vignetta di Vauro, evidentemente basata sull'attualità, è piuttosto semplice sul piano concettuale. C'è una persona disegnata a cui è attribuita una frase riportata in una nuvoletta: "Ridateci l'Aids". Il fatto che, su in alto, sia riportato il titolo "Basta coronavirus" fa si che vengano messe in relazione le due problematiche con cui gli uomini oggi giorno sono costretti a fare i conti.
#COVID19 #coronavirusitalIa La mia nuova vignetta in edicola con Il Fatto, #12marzo 2020 pic.twitter.com/W3tbChnuXp
— Vauro (@VauroSenesi) March 12, 2020
Vauro ripreso da molti utenti
E' noto, però, come il virus dell'Hiv per essere contenuto abbia bisogno di misure meno invasive. Le campagne per l'uso del preservativo, considerato l'alto rischio di trasmissione per via sessuale, ne sono un esempio.
Nulla a che vedere con la necessità di restare chiusi in casa per evitare che il coronavirus porti al collasso il sistema sanitario nazionale. Un punto di vista che, tuttavia, ha suscitato lo sdegno in molte reazioni. C'è chi, ad esempio, gli ha ricordato che in Italia, attualmente, ci sono oltre centomila persone in trattamento per Hiv, dieci volte i contagiati da Covid-19.
"Fate la cosa giusta - scrive qualcuno - scusatevi".
Le ricordo che ad oggi in Italia ci sono tra 110k e 130k persone in trattamento per #HIV, quindi circa 10 volte i contagiati da #COVID19.
Quindi no, non c'è alcun bisogno che qualcuno ci restituisca una malattia che non se n'è mai andata.
Fate la cosa giusta, scusatevi.
— Enrico Coltri 🇮🇹 🇪🇺 🏳️🌈 #facciamorete (@EnricoColtri1) March 12, 2020
Altri, invece, pur comprendendo il fatto che la satira abbia la prerogativa di non guardare in faccia nessuno, sottolineano la mancanza di rispetto verso chi oggi sta combattendo contro l'Aids. L'obiettivo è far notare al popolare vignettista come, a loro avviso, abbia toppato.
Vauro scusami ma stavolta hai toppato e pure di brutto.
— Laura (@laura_lavespa) March 12, 2020
C'è chi mette in discussione persino il fatto che la scelta artistica di Vauro sia in grado di suscitare quel sorriso che molto spesso riesce a strappare un vignettista di grande fama come lui.
"Non fa ridere per niente" è il messaggio che in tanti si affannano a fargli intendere. Non resta che attendere per capire se Vauro sceglierà di replicare.
Vauro , non fa ridere per niente. Vero che lei ci ricava da vivere, vuole essere sieropositivo da HIV? Prego ci sono anche posti liberi.
— Enrico diritti, doveri e libertà 🇪🇺 (@Enrico65579728) March 12, 2020