Siamo in un momento di grande agitazione e di grande paura a causa dell'emergenza da coronavirus, ma c'è chi, a Milano, ha pensato bene di sfruttare il tutto proponendo una cura alquanto assurda a base di integratori. La promessa di far sparire il virus attraverso l'utilizzo di un mix di integratori e di altre terapie non precisate, senza avere nessun titolo e di conseguenza nessuna competenza in campo medico. Secondo quanto si apprende da Repubblica, la Guardia di Finanza di Torino, nella sua operazione coordinata dalla Procura di Milano, ha sequestrato oltre 170.000 prodotti, per un giro di affari di oltre tre milioni di euro.

I protagonisti di questa pericolosa vicenda sono una coppia, marito, P. F., e moglie, M. C. L., rispettivamente di 70 e 60 anni, titolari di un'azienda di Peschiera Borromeo. I due avevano già precedenti per esercizio abusivo della professione medica.

I truffatori a Milano: denunciati per frode marito e moglie, vendevano una cura contro il coronavirus

I due agivano pubblicizzando la loro personale cura contro il coronavirus direttamente sul sito della loro azienda. Una terapia che, ovviamente, era falsa, non poteva portare ai risultati che invece loro professavano di poter ottenere e né tanto meno era stata sperimentata da medici. Eppure, nonostante questo, gli acquirenti erano tantissimi, addirittura anche in Piemonte.

Nel corso dell'indagine operativa da parte della Guardia di Finanza, come già detto sono stati più di 170.000 i sequestri, tra prodotti parafarmaceutici e integratori. L'intervento è servito per bloccare la frode che, nel difficile periodo dell'emergenza Coronavirus, poteva causare conseguenze gravi anche dal punto di vista sanitario.

La cura del coronavirus non era la prima volta, avevano precedenti

I due, come già accennato, erano già noti alle forze dell'ordine perché erano stati arrestati a causa di un'altra vicenda legata all'esercizio abusivo della professione e alla somministrazione di alcuni farmaci non idonei. Non contenti, avevano deciso di sfruttare l'ondata del coronavirus per lucrare sulla disperazione della povera gente.

Al momento, infatti, non è ancora risultata efficace nessuna cura contro il covid-19 nonostante gli studi e l'utilizzo di farmaci sperimentali.

La fantomatica cura contro il coronavirus: clienti anche fuori dall'Italia

Le fiamme gialle hanno immediatamente provveduto a nascondere il sito dell'azienda e le loro pagine presenti sui social network. La coppia aveva addirittura allargato il proprio mercato anche all'estero, con clienti sparsi in Francia, Germania, Svizzera e Austria. Tra le altre cose, grazie al lavoro della Guardia di Finanza, si è scoperto che pubblicizzavano anche altre terapie per curare altre patologie, anche piuttosto gravi.