Le misure di distanziamento per contrastare la diffusione del coronavirus, non termineranno il 13 aprile. La tanto agognata data di Pasquetta, dunque, non sembra nemmeno stavolta essere quella decisiva per il ritorno graduale alla normalità. A riportarlo è l''Ansa', che riferisce di averlo appreso da 'fonti qualificate'.

Covid-19, verso l'isolamento fino al 3 maggio

Nessun via libera, l'isolamento dovrebbe proseguire per un'altra ventina di giorni. Gli italiani dovranno restare, con molta probabilità nelle proprie abitazioni, ancora per un po'. Una clausura iniziata un mese fa e destinata ad andare avanti.

Il primo Dpcm per contrastare il virus, valido per l'intero territorio nazionale, è stato infatti emanato dal Governo il 9 marzo scorso. I dati di questi giorni ci dicono che attualmente il nostro Paese si trova in una sorta di plateau o pianoro, in un punto, cioè, in cui la curva dei contagi non si muove verso l'alto, ma tende al basso. Anche se con lentezza.

Infatti, i nuovi casi positivi, ad oggi, giovedì 9 aprile 2020, in Italia, sono stati 1.615 in più rispetto a ieri. Nelle ultime ventiquattro ore, però, si sono registrate altre 610 vittime, per un totale di 18mila 279. Segnali positivi dalla Lombardia dove si sono registrati 529 nuovi positivi, anche se il numero dei morti resta alto, con 300 vittime.

La Lombardia resta la Regione più colpita con 29.074 casi totali, seguita dall'Emilia Romagna con 13.258 e dal Veneto con 10.449. Veneto che è anche la Regione italiana che ha effettuato più tamponi ai propri cittadini. In Toscana, i dati continuano ad essere stabili a fronte anche dei numerosi tamponi che sono stati fatti.

Oggi, 173 nuovi positivi e 4.476 tamponi. Secondo l'ultimo bollettino della Protezione Civile i guariti sono in aumento (28.470) ed anche il numero delle terapie intensive è, da giorni, in trend negativo. Dati in calo, se confrontati con quelli di fine Marzo, ma non ancora sufficienti per pensare di tornare a circolare nelle nostre città senza restrizioni.

Quindi l'ipotesi più accreditata è quella di continuare almeno fino all'inizio di maggio, proprio per evitare che il possibile bel tempo e i giorni di festa, diano alle persone la possibilità di assembrarsi. Una ritorno dei contagi sarebbe, infatti, un danno ancora maggiore.

Covid-19, il mondo delle imprese resta in attesa

Per quanto concerne alcune imprese, sembra che presto possano esserci importanti novità. A breve dovrebbe essere consentita, infatti, la graduale riapertura di alcune realtà lavorative. Sempre come riportato dall'Ansa, il premier Giuseppe Conte ha incontrato le delegazioni sindacali per provare a trovare un accordo. Lo stesso premier, in una intervista alla 'Bbc', ha spiegato che è necessario "individuare alcuni settori che possano ricominciare la loro attività. Se gli scienziati lo confermano, potremmo iniziare ad allentare alcune misure già entro la fine di questo mese”.