Quello di Pietro Demita, stilista di Veglie, nel leccese, è un gesto estremo, che fa capire le difficoltà a cui stanno andando incontro i commercianti di ogni categoria a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Secondo quanto riferisce La Gazzetta del Mezzogiorno, sulle sue pagine online, per l'imprenditore in questione le certezze vacillano sempre di più e ha già visto annullati tantissimi eventi, come matrimoni e serate del mondo del fashion. L'uomo è titolare della Diamond Couture, un'azienda specializzata nella produzione di abiti da sposa, da sera e da cerimonia, tutti prodotti artigianalmente.

Gli abiti a cui lo stilista ha dato a fuoco sono circa una decina.

In ballo il futuro dei dipendenti

Secondo quanto dichiarato dall'imprenditore vegliese l'attuale situazione pone a serio rischio il futuro dei suoi collaboratori, nonché della stessa azienda. L'uomo riferisce che, dopo le ultime disposizioni governative a proposito della Fase 2, il mondo del wedding è stato completamente abbandonato. "Non una data, non una citazione, non un aiuto per noi" - questo è il grido di dolore dello stilista. Demita informa di aver voluto fare questo gesto, del tutto simbolico, a nome anche di tutte le aziende del suo settore, in quanto, a suo dire, lo "Stato ha deciso di ignorare una parte produttiva del Paese enormemente importante".

Lo stilista non nasconde tutto il suo dispiacere per aver bruciato gli abiti in questione, che facevano parte della collezione 2021.

Il titolare della Diamond Couture ritiene che tutta questa situazione abbia causato problemi a molti imprenditori del suo stesso settore proprio a causa dell'annullamento di matrimoni e feste di varia natura: il suo timore è che questi ultimi possano letteralmente fallire e chiudere per sempre i loro atelier.

Demita: 'Noi amiamo l'Italia'

Pietro Demita ai colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno ha dichiarato che chi opera nel suo settore ama il made in Italy, è che proprio la Moda sia uno dei settori che ha reso il nostro Paese famoso nel mondo. Per questo motivo che lo stilista ritiene che il Governo dovesse prestare più attenzione al settore del wedding e del fashion in generale.

L'imprenditore lascia intendere che i titolari di negozi di abbigliamento e gli stilisti non permetteranno più che lo Stato ignori nuovamente la loro categoria: Demita spera che il messaggio arrivi alle istituzioni, in modo da vedere se ci sono possibilità di sbloccare questa brutta situazione. "Hanno dato fuoco al nostro futuro e ai nostri sogni", così conclude il suo intervento sui media locali lo stilista. La notizia di quanto accaduto si è sparsa subito nella cittadina leccese, destando molta apprensione tra gli abitanti.