Sono giorni di infinita angoscia per i genitori ed i parenti di Claudia Meini. Ancora non si sa se il corpo rinvenuto nelle acque del fiume Arno sabato 25 aprile è quello della mamma 40enne di Cascina (comune in provincia di Pisa). A causa del lockdown volto a contenere il contagio, infatti, anche gli accertamenti del medico legale hanno subito un pesante rallentamento. Dell'inquietante caso di Cronaca Nera si sta interessando anche la trasmissione "Chi l'ha visto?" condotta, ogni mercoledì sera da Federica Sciarelli.

Corpo trovato in Arno, attesa per i risultati dell'autopsia

Nella tarda mattinata di sabato 25 aprile, nel tratto di Arno che scorre in frazione Campo (all'interno del comune pisano di San Giuliano Terme) il nucleo sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di una donna. Il cadavere, in acqua da diversi giorni, si presentava in avanzato stato di decomposizione ed era irriconoscibile; su disposizione del pm Fabio Pelosi, dunque, è stato trasferito all'Istituto di Medicina Legale di Pisa, dove si trova ancora in attesa dell'autopsia.

Gli inquirenti, sebbene non abbiano rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, pensano che possa trattarsi Claudia Meini, giovane mamma scomparsa lo scorso 23 marzo.

Come riportato dal quotidiano toscano "Il Tirreno", infatti, il medico legale avrebbe già evidenziato una corrispondenza con la dentatura della quarantenne. Tuttavia, ad oggi, giovedì 30 aprile, non ci sono certezze: ancora non sono stati eseguiti né l'esame autoptico né prelievo del Dna, indispensabile per l'identificazione.

I genitori di Claudia ed Andrea Marcacci, il suo attuale compagno, stanno dunque vivendo giorni di ansia e trepidante attesa. Nonostante tutto però, non vogliono perdere la speranza e continuano ad aspettare la loro amata Claudia.

La scomparsa di Claudia Meini

Claudia Meini, ha fatto perdere le sue tracce nel tardo pomeriggio di lunedì 23 marzo.

Residente a Pisa (dove condivideva un appartamentino con altre due ragazze), la giovane, dal carattere piuttosto fragile, stava attraversando un brutto momento. Secondo il racconto dei suoi familiari, infatti, era molto spaventata dall'attuale momento e, per questo, non riusciva più ad agire con lucidità.

La mattina della scomparsa, Claudia era uscita di casa all'alba e, in evidente stato confusionale, aveva iniziato a vagare senza una meta per le strade della città alfea. Fortunatamente, in quell'occasione, era stata notata e e fermata dai carabinieri che, intuendo la gravità della situazione, l'avevano accompagnata al vicino pronto soccorso e poi affidata ai genitori. Mamma Graziella e papà Roby, preoccupati, erano subito andati a prenderla e avevano deciso di portarla nella loro casa di San Casciano (piccola frazione di Cascina).

Claudia, però, era riuscita ad allontanarsi anche dall'abitazione di via Tobagi.

La giovane, secondo quanto riferito dai familiari, è uscita in pigiama e ciabatte. Proprio uno dei suoi sabot rosa - una calzatura tipo "Crocs" -, grazie alla trasmissione "Chi l'ha visto?" è stata ritrovata una settimana fa all'interno di un cantiere abbandonato sito in via Luigi Tenco, a circa 200 metri dall'abitazione dei coniugi Meini.