Claudia Meini, 40 anni, è scomparsa da ormai 13 giorni. La donna, spaventata dal Coronavirus, stava vivendo un periodo piuttosto difficile e si è allontanata in pigiama dall'abitazione dei genitori a Cascina (in provincia di Pisa). Nelle scorse ore il fidanzato Andrea Marcacci, preoccupato, dal proprio profilo Facebook, ha pregato chiunque avesse informazioni utili a farsi avanti e aiutare lui e la famiglia di Claudia.
Il nuovo appello del fidanzato di Claudia Meini
Andrea Marcacci, 47 anni, non riesce a trovare pace e, nella speranza di poter riabbracciare il prima possibile la sua Claudia, ieri sera, sabato 3 aprile, ha deciso di condividere un nuovo appello e di ripubblicare alcune fotografie recenti della quarantenne.
"Aiuto - ha esordito - sono ormai passati 12 giorni da quando, in pigiama e giubbotto, è scappata dalla casa dei suoi genitori, a Cascina".
Andrea ha anche fornito una descrizione della compagna: Claudia, pesa 56 kg ed è alta 168 cm, ha gli occhi azzurri ed i capelli color castano chiaro. "Sono disperato - ha ammesso - ma non cerco persone che mi consolino, ma qualcuno che se l'ha vista o sentita contatti subito le forze dell'ordine". L'uomo ha poi implorato: "Aiutate me, la sua famiglia e tutti coloro che le vogliono bene e l'amano come me".
Claudia e Andrea stavano progettando di andare a vivere insieme e l'ultima volta si sono sentiti domenica 22 marzo. "Era spaventata dal Covid-19 - ha ricordato - era depressa, ma sembrava stare bene".
Poi, ha aggiunto che aveva avuto anche una sorta di crisi mistica e, per questo, lui le aveva consigliato di trovare conforto nella lettura della Bibbia. L'uomo, al quotidiano Il Tirreno, si era detto sorpreso dalla fuga. "Spero che si sia nascosta, che abbia raggiunto un'amica o che si trovi, al sicuro in un convento".
Claudia si è allontanata in pigiama
Claudia Meini non vive a Cascina, ma convive con due ragazze a Pisa. Nelle ultime settimane, come spiegato dalla mamma, Graziella Giani, non stava molto bene: era angosciata dal Coronavirus e, per questo, in preda allo sconforto, lunedì 23 marzo, la quarantenne, ha lasciato il suo appartamento all'alba e senza dire nulla alle sue coinquiline aveva preso a vagare per la città toscana.
Qualche ora più tardi, Claudia, in evidente stato confusionale, era stata fermata dai carabinieri e accompagnata al vicino pronto soccorso. Il personale sanitario aveva poi avvertito i genitori e mamma Graziella e papà Roby erano subito corsi a prenderla. Una volta a casa, la quarantenne, si era calmata, anche se non voleva trascorrere la notte da sola. Per questo, il padre e la madre, avevano deciso di portare un letto nella loro camera coniugale. Claudia, ha però approfittato di quel loro momento di distrazione per allontanarsi, in ciabatte e pigiama, dalla loro casa di via Tobagi , in frazione San Casciano (comune di Cascina).
Il giallo dell'indumento macchiato di sangue
I genitori di Claudia, quando di sono accorti dell'assenza della ragazza, sono usciti e l'hanno cercata nei dintorni.
Non riuscendo a trovarla, si sono rivolti a carabinieri e hanno sporto denuncia di scomparsa. La macchina delle ricerche si è così messa in moto. Cani molecolari, vigili del fuoco, sommozzatori e droni, si sono concentrati, senza fortuna, lungo il fiume Arno.
Come riportato nelle pagine di Cronaca Nera de Il Tirreno, però, gli inquirenti sono si son trovati un "giallo nel giallo". Sabato 28 marzo, in via Luigi Tenco, una strada a fondo chiuso sempre in frazione San Casciano, una residente avrebbe ha trovato degli slip rosa sporchi di sangue. Al momento, sul capo di abbigliamento sono in corso gli accertamenti del caso.