Il sindaco di Carovigno (Brindisi), Massimo Lanzillotti, ha vietato qualsiasi sperimentazione della rete internet veloce 5G all'interno del suo comune. Secondo quanto riporta la testata giornalistica locale online Brindisi Report, è fatto divieto a chiunque di installare e diffondere su tutto il territorio carovignese impianti con tale tecnologia in attesa di risultati scientifici più aggiornati. Il primo cittadino è molto preoccupato in quanto da più parti gli sono state espresse preoccupazioni riguardo all'uso di questa tecnologia che sfrutta onde radio mai adoperate su larga scala.
Lanzillotti per questo ha dato ordine agli uffici comunali di esprimere parere negativo alla modifica o installazione di stazioni radio che utilizzino la tecnologia in questione.
Lanzillotti: 'Ancora nessuna installazione nel nostro comune'
Secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale online Brindisi Report, che riporta le dichiarazioni del sindaco di Carovigno, nella cittadina brindisina non è stato installato alcun impianto 5G. L'amministrazione comunale fa sapere che nel 2019, all'interno del Regolamento Edilizio Tipo della zona, è stato inserito il parere preventivo per installate nuovi impianti di telecomunicazioni. Ciò è stato fatto in quanto il Comune non voleva trovarsi di fronte all'evenienza che fossero installati senza autorizzazione impianti tecnologici potenzialmente pericolosi per i cittadini.
Lanzillotti fa sapere che ad oggi l'installazione di altre tecnologie del genere all'interno del territorio comunale di Carovigno sono all'attenzione dell'autorità giudiziaria. Il Comune vuole essere anche informato dai competenti ministeri circa l'assenza di pericoli per la Salute e la pubblica incolumità dei cittadini, sempre relativamente all'utilizzo del 5G.
I gestori dovranno presentare la loro garanzia anche sotto il profilo penale
Massimo Lanzillotti ha ribadito che i gestori di telefonia mobile che intendessero installare tali dispositivi all'interno del territorio comunale dovranno presentare all'ente da lui presieduto apposita garanzia sia sotto il profilo civile che penale.
Il provvedimento in questione viene adottato secondo il principio precauzionale sancito dall'Unione Europea, il quale prende come riferimento i dati già disponibili sulle radiofrequenze pericolose per la salute umana. Il Comune di Carovigno, quindi, a tal proposito fa sapere non ci sarà nessuna autorizzazione ad installare impianti 5G fino a quando non si avrà un parere definitivo dall’International Agency for Research on Cancer. In questi ultimi mesi la rete internet veloce è stata al centro di numerose critiche: in Inghilterra alcuni cittadini hanno addirittura dato fuoco ad alcune antenne del 5G.