"Qualcuno ricorderà la favola di Cenerentola". Comincia con queste parole la nota di Gabriele Antonino, consigliere comunale di Brindisi all'opposizione in forza al Partito repubblicano italiano (Pri), che critica la decisione adottata nelle scorse ore dal sindaco Riccardo Rossi sulla chiusura anticipata a mezzanotte dei locali cittadini. Con il provvedimento l'amministrazione cittadina intende evitare gli assembramenti all'esterno delle attività commerciali in questo periodo di emergenza sanitaria provocata dal nuovo Coronavirus. Secondo Antonino l'ordinanza, che sarà in vigore dal 29 maggio al 14 giugno, è da rivedere, in quanto penalizzerebbe anche tutti quei bar e pub che hanno adottato misure per assicurare il distanziamento sociale all'esterno dei locali tramite i dehors.

Antonino: 'Qualcuno si è convinto che la Covid-19 sia il cugino di Cenerentola'

Gabriele Antonino sostiene che il virus non sia il cugino di Cenerentola: "Qualcuno nell'amministrazione comunale si è convinto che la Covid-19 sia il cugino di Cenerentola, che si comporta esattamente al contrario: esce a mezzanotte per diffondersi tra quanti frequentano pub, bar e ristoranti! Come spiegare altrimenti l'ordinanza sindacale che dispone indiscriminatamente la chiusura di questi esercizi allo scoccare della mezzanotte?". Antonino si dice d'accordo con l'adozione di misure di distanziamento sociale, unite all'uso delle mascherine e di ogni tipo di dispositivo di protezione individuale. Secondo il politico ogni decisione deve essere presa però guardando i comportamenti delle persone, in questo caso dei più giovani.

Il consigliere comunale ritiene che l'ordinanza possa causare ulteriori danni alle attività locali e teme che il rimedio possa essere "peggiore del male". Infatti, secondo Antonino, oltre a penalizzare tutti quei commercianti che hanno adottato misure di sicurezza specifiche, il provvedimento non avrebbe tenuto conto dell'abitudine dei giovani, ormai consolidata, che prevede il consumo di bevande alcoliche all'esterno dei locali.

Antonino: 'Non penalizziamo ulteriormente i nostri commercianti'

L'invito che il consigliere comunale rivolge al sindaco è quello di rivedere l'ordinanza sindacale in modo da non arrecare ulteriori danni ai titolari dei locali brindisini. Una delle soluzioni proposte dal politico è quella ad esempio di vietare la vendita di bevande e cibi da asporto a decorrere dalla mezzanotte.

Un altro problema sottolineato da Antonino è quello che i ragazzi, una volta acquistati cibi e bevande da portare via prima della mezzanotte, vadano poi a consumarli altrove, ad esempio su scalinate e in altri luoghi di ritrovo. La preoccupazione del politico inoltre è quella che i giovani possano decidere di trascorrere le serate nei comuni vicini, dove i locali restano aperti dopo la mezzanotte. "Non penalizziamo ulteriormente i nostri commercianti, già stremati da mesi di chiusura forzata", ha concluso Antonino.