Torna a dire la sua il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che nelle scorse ore ha ricevuto gli imprenditori Usa alla Casa Bianca per fare il punto sulla situazione economica negli States. A questi ultimi il numero americano ha detto che presto si tornerà alla normalità, anche se non ci sarà un vaccino. Queste nuove dichiarazioni di Trump stanno facendo discutere come sempre, anche perché al momento non c'è una cura specifica che sia utile per contrastare la malattia Covid-19. I ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando 24 ore su 24 nei laboratori di tutto il mondo e ci sono molte case farmaceutiche che sono passate alla Fase 2 della sperimentazione del medicinale, cioè effettuando i test clinici sugli esseri umani.
"Avere un vaccino sarebbe una grande cosa ma ci arriveremo (alla normalità si intende) in ogni caso. Ovviamente dobbiamo aspettare che il virus se ne vada e se ne andrà" - queste sono le parole pronunciate dal tycoon.
Negli Usa sale il numero delle vittime
Gli Stati Uniti sono, al momento, il Paese che registra più contagi e morti provocati dal nuovo coronavirus. Secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, i nuovi decessi nelle ultime 24 ore ammontano a 2.502 unità rispetto alle 2.200 del 29 aprile. Ormai il bilancio delle vittime negli States è davvero drammatico: 60.876, un numero che supera di gran lunga quello dei morti durante la Guerra del Vietnam. Ma nonostante tutto Trump si dice molto fiducioso per il futuro e conta presto di riaprire il Paese, seppur con tutte le precauzioni del caso.
Purtroppo a causa della pandemia anche gli Usa hanno subito un grave contraccolpo economico e per questo il Governo di Washington sta studiando misure ad hoc per aiutare famiglie e imprese.
Anthony Fauci: 'Vaccino potrebbe essere pronto a gennaio 2021'
E sulla questione del vaccino sollevata da Donald Trump durante gli incontri con gli imprenditori è tornato anche Anthony Fauci, virologo della Casa Bianca e consigliere dello stesso Presidente.
Secondo quanto dichiarato dal medico il vaccino contro il Covid-19 potrebbe essere pronto già a gennaio del 2021 e non è escluso che quest'ultimo possa entrare in commercio anche prima, questo perché Washington sarebbe intenzionata già a dare il via libera alla produzione di massa qualora arrivi la conferma dell'efficacia di una cura.
E ci sarebbero anche buone notizie sul fronte del medicinale Remdesivir creato dalla società Gilead Sciences: secondo quanto dichiarato da Fauci gli studi hanno dimostrato che i pazienti trattati con questo medicinale, già utilizzato contro malattie come l'Ebola, hanno fatto registrare un tasso di letalità intorno all'8% contro quasi il 12% degli altri pazienti non trattati con la stessa cura. Il farmaco, quindi, sarebbe efficace. Ma è proprio su questo punto adesso che si aspettano conferme dalle autorità sanitarie internazionali.