In merito alla Fase 2 dell'emergenza sanitaria del Coronavirus, quella cioè della convivenza col virus, è intervenuto il segretario generale della Uilpa Sicilia, Alfonso Farruggia, con un commento che ha inteso sottolineare quanto il distanziamento sociale e l'utilizzo dello smart working (o lavoro agile), sono e resteranno strumenti fondamentali per la gestione dell'emergenza in Italia.

Proseguendo nel proprio intervento, Farruggia ha precisato che Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, monitorerà la situazione che vige in tutti i pubblici uffici di competenza del sindacato, per impedire che i dipendenti tornino a lavoro prima che vengano emanate le nuove disposizioni del governo nazionale.

Fase 2, l'intervento della Uilpa

Farruggia, ha poi sottolineato, che l’ultimo Decreto non preveda alcun cambiamento sostanziale per il pubblico impiego, né novità relative al ritorno del personale in loco. "L’allerta - ha proseguito Farruggia continuerà ad essere massima, affinché il graduale allentamento delle misure restrittive, necessarie nella Fase 1, non faccia passi avanti in futuro anche nella Fase 2".

"In questo senso - ha sottolineato l'esponente sindacale - non accetteremo alcuna sbavatura nei confronti dei lavoratori da parte dei datori di lavoro, chiamati ad accompagnare e sostenere i dipendenti in questa fase di imprevedibile durata”.

I cinque punti da adottare per affrontarla, secondo Alfonso Farruggia

In breve, secondo l'esponente sindacale, sono cinque i punti fondamentali che riassumono tutte le misure di prevenzione e sicurezza e le relative soluzioni organizzative da adottare: pulizia quotidiana, sanificazione dei locali, delle postazioni di lavoro, degli ambienti e delle aree comuni con cadenza periodica; dotazione di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, gel igienizzanti); sorveglianza sanitaria ed interazione tra datori di lavoro, medici competenti e rappresentanze sindacali; controllo della temperatura corporea al momento dell’accesso in azienda e l’installazione obbligatoria di erogatori di soluzioni alcooliche disinfettanti.

Fase 2: privilegiare ancora lo smart working

"In una fase molto delicata come quella che l'Italia si sta preparando a vivere - ha aggiunto Farruggia - a rivelarsi particolarmente importanti, saranno due misure: l’intensificazione degli interventi di pulizia e sanificazione nei luoghi di lavoro e la sensibilizzazione all’utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuale".

"Occorre, però, ripetere - ha concluso Farruggia - che lo smart working, al netto delle attività indifferibili, dovrà continuare ad essere la modalità alla quale dare priorità, senza prescindere dalla costante interlocuzione con le parti sociali".