Una persona è morta questa mattina, 12 giugno, nell'insediamento di Borgo Mezzanone, alla periferia di Manfredonia nel foggiano. Secondo quanto riferiscono i media locali, il corpo è stato trovato semicarbonizzato dai vigili del fuoco che sono accorsi sul posto per spegnere un incendio divampato in una delle baracche che compongono l'accampamento. I soccorritori, una volta spente le fiamme, hanno trovato i resti resi irriconoscibili dal rogo; dovrebbe trattarsi di uno dei braccianti stranieri che vivevano nella struttura. Al momento non è stato ancora identificato.

Non è la prima tragedia a Borgo Mezzanone

Nel corso di questi ultimi anni l'area di Borgo Mezzanone è stata teatro di episodi simili. Lo scorso 4 febbraio una bombola di gas esplose sempre in una delle baracche: in quell'occasione rimase uccisa una giovane donna di 30 anni. A febbraio del 2019 un migrante di 26 anni morì in circostanze simili. Per adesso, non si sa quale sia stata la causa dell'incendio di questa mattina. ll rogo è divampato nella zona della cosiddetta "pista", una parte dell'insediamento abitata principalmente da cittadini senegalesi. L'area durante la seconda guerra mondiale era adibita ad aeroporto militare, mentre adesso l'infrastruttura è dismessa e viene usata come centro di accoglienza profughi.

Sul luogo del fatto di cronaca si sono recati anche gli agenti della polizia di stato per eseguire i rilievi del caso e dare il via alle indagini.

Aboubakar Soumahoro (Usb): 'Governo indifferente al nostro dolore'

Sulla vicenda è intervenuto Aboubakar Soumahoro dell'Unione sindacale di base. Il rappresentante dei lavoratori punta il dito contro il governo ritenendolo indifferente al dolore che provano i migranti nel vivere in queste condizioni.

Il sindacalista ritiene che le autorità abbiano deciso di non contrastare i padroni della filiera agricola, i quali sacrificherebbero la vita dei migranti solo per profitto. Soumahoro ha fatto sapere di aver convocato un'assemblea per discutere la situazione all'interno dell'insediamento di Borgo Mezzanone "perché non possiamo accettare che si muoia così", queste sono le parole che il sindacalista scrive sul suo profilo Facebook. La persona deceduta questa mattina nel rogo della baracca è la quarta vittima che muore a causa di un incendio nel giro di un anno e mezzo all'interno del ghetto di Borgo Mezzanone.