Una serata di festa tra ex compagni delle scuole medie si è conclusa con un tragico incidente che è costato la vita a un ragazzo di 14 anni. La vittima si chiamava Mattia: è stato ucciso lunedì sera, poco dopo le 22, all’Infernetto, quartiere residenziale di Roma, a pochi chilometri da Ostia. A travolgerlo, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Cilea, è stato un giovane di poco più grande, un 22enne che viaggiava a bordo di una Peugeot 108, che è stato arrestato qualche ora dopo lo scontro. L’impatto con l’automobile è stato molto violento: Mattia, che precedeva di qualche metro gli amici, dopo essere stato preso in pieno, è finito sul parabrezza della vettura e ha fatto un volo di una quindicina di metri lungo la strada.

La macchina, che non ha lasciato nessun evidente segno di frenata sull’asfalto, ha concluso la corsa solo alcune decine di metri dopo, proprio davanti alla vecchia Scuola della comitiva.

Inutili tutti i soccorsi dopo l’incidente

Subito dopo il tremendo impatto Mattia è stato soccorso: tra i primi a giungere sul posto, un medico che abita in una palazzina all’angolo della strada, con la moglie infermiera. I due hanno cercato a lungo di rianimare il ragazzo, che presentava una profonda ferita dietro alla testa, senza però riuscirci. Anche il personale sanitario di un’ambulanza dell’Ares 118 ha provato a tenerlo in vita utilizzando un defibrillatore, ma non c’è stato nulla da fare: con ogni probabilità Mattia è deceduto immediatamente dopo il grave incidente, data la violenza del colpo subito.

Il giovane alla guida dell’automobile, ancora sotto shock per l’accaduto, è stato accompagnato all’ospedale Grassi dove ha effettuato gli esami di rito, per verificare un’eventuale assunzione di alcol o droga prima di essersi messo al volante. Circostanza che è stata confermata dai test nelle ore successive e che ha portato all'arresto del 22enne come disposto dal magistrato di turno.

I primi accertamenti per capire la dinamica dell’incidente

Sul luogo della tragedia sono arrivate anche diverse pattuglie dei carabinieri della polizia locale. Gli agenti dell’VIII Gruppo Tintoretto hanno fatto i primi rilievi sul posto: sembrerebbe che l’incidente sia stato causato dall’eccessiva velocità della Peugeot. Come detto, il 22enne al volante non ha nemmeno provato a frenare per evitare il ragazzo che stava attraversando sulle strisce pedonali, davanti ai suoi amici: probabilmente non si è nemmeno accorto del giovane.

“Quell’automobile correva in modo folle – hanno rivelato gli amici di Mattia, sconvolti per aver assistito alla morte del loro ex compagno di classe – sembrava un proiettile”. La comitiva aveva frequentato insieme le medie alla Mozart di via Cilea. A distanza di un anno, gli ex alunni dell'istituto avevano deciso di ritrovarsi nei pressi della loro vecchia scuola, per festeggiare la fine dell’ultimo anno scolastico e delle restrizioni per la pandemia da nuovo coronavirus.

Chi era Mattia, il 14enne morto nell’incidente

Mattia era un ragazzo sempre allegro e dal grande sorriso. Nell’ultimo anno aveva frequentato il primo liceo scientifico al Democrito di Roma. Nel corso della serata tanti altri suoi amici hanno raggiunto il luogo dell’incidente, insieme ad alcuni familiari del ragazzo.

Tra questi la madre della vittima: “Aveva solo 14 anni, un’intera vita davanti e me lo hanno falciato così, adesso io come faccio?”.

Nel frattempo alcuni residenti del quartiere hanno rimarcato la scarsa sicurezza di quella via, dove già diversi anni fa era stata travolta e uccisa una donna. “Servirebbero dei dossi", ha spiegato al Messaggero una signora, mentre un altro abitante si è lamentato della mancanza di controlli della polizia, utili per evitare che gli automobilisti corrano troppo su quelle strade.