Nella mattinata del 14 luglio, presso il tribunale civile di Lecce in via Brenta, un uomo, nel pieno dell'udienza di separazione dalla moglie, ha riferito pubblicamente che il figlio è risultato positivo al coronavirus in Veneto. Ha anche aggiunto di essere stato in contatto con lui nei giorni precedenti.
La madre - a quanto pare all'oscuro di tutto - quando ha appreso la notizia ha avuto un malore ed è stato necessario l'intervento di un'ambulanza del 118. La seduta è stata sospesa. Il figlio è stato sottoposto al tampone nelle scorse ore ed è stata riscontrata una negatività, per cui al momento l'allarme è rientrato.
Episodio al vaglio dei carabinieri
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri del nucleo tribunali, dipendenti dalla compagnia di Lecce. L'episodio è stato confermato da fonti interne alle aule giudiziarie. L'udienza era presieduta dalla giudice Francesca Caputo che ha dovuto trovare un'aula più sicura per poter continuare a svolgere il suo lavoro in piena sicurezza.
Giovanni Rizzo, segretario regionale del sindacato Confsal-Unsa, ha dichiarato che questa vicenda dimostra come il contagio da Coronavirus circoli ancora tra la popolazione. In merito al tribunale civile di Lecce, ha aggiunto che sono ancora poche le aule che garantiscono piena sicurezza agli addetti ai lavori e ai cittadini.
Il sindacalista ha ricordato che al momento non è stata revocata l'emergenza epidemica e che la legge non ha ancora abolito il lavoro agile.
Secondo Rizzo, dunque, i datori di lavoro devono adeguarsi maggiormente alle norme anti-contagio per tutelare al meglio i dipendenti. Confsal-Unsa ha sottolineato che continuerà a vigilare sulla questione e a raccogliere eventuali segnalazioni che dovessero essere inviate presso i suoi uffici.
Il padre del ragazzo aveva riferito che il figlio era ricoverato in ospedale
La vicenda relativa al tribunale civile di Lecce ha ancora degli interrogativi da chiarire. Ad esempio, pare che l'uomo che stava presenziando insieme alla moglie all'udienza di separazione abbia anche detto che il figlio positivo al coronavirus era ricoverato presso un ospedale del Veneto.
L'Asl di Lecce si era anche attivata facendo scattare i protocolli sanitari previsti e risalendo alle persone entrate in contatto sia con il padre che con il figlio. Per fortuna, in un secondo momento è stato comunicato che il giovane è stato sottoposto a tampone, e che questo è risultato negativo alla Covid-19.