Omicidio in una famiglia partenopea. I fatti sono avvenuti a Soccavo, popoloso quartiere dalla periferia ovest del comune di Napoli, precisamente in via Nicolò Garzilli, una traversa di via dell'Epomeo. Un padre di 88 anni di età ha esploso diversi colpi di arma da fuoco all'indirizzo dei suoi due figli disabili: uno, Ivan, è morto sul colpo mentre dormiva , l'altro, Francesco, gravemente ferito, è stato ricoverato in ospedale nel reparto di rianimazione e terapia intensiva. Le sue condizioni di salute sono al vaglio dei medici: la prognosi è riservata.
La vicenda e il racconto dei fatti
La sparatoria è avvenuta poco dopo le due della notte tra sabato 29 e domenica 30 agosto. A perdere la vita è stato il figlio minore dell'omicida, un 47enne gravemente disabile. L'assassino avrebbe poi rivolto l'arma da fuoco contro il primogenito, il figlio maggiore di 52 anni, anche egli disabile, che attualmente lotta tra la vita e la morte in un letto d'ospedale, gravemente ferito al braccio. In ultimo, l'anziano 88enne ha sparato anche all'indirizzo della moglie, senza colpirla, fortunatamente. Al momento della sparatoria anche la donna, 79 anni di età, era presente all'interno dell'abitazione, ma non è riuscita ad impedire l'omicidio. Dopo aver compiuto il folle gesto, in preda allo shock e alla disperazione, Giuseppe Pecora, questo il nome e cognome del pensionato di 88 anni, incensurato e senza precedenti di polizia, ha chiamato prima un'ambulanza del pronto soccorso 118 e poi la polizia di Stato.
Sul sparatoria indaga la Procura di Napoli
Prima di essere arrestato ha esclamato: "Ho ucciso i miei figli". Sulla vicenda indagano gli agenti della polizia di stato del commissariato di pubblica sicurezza 'San Paolo' di Napoli. Le forze dell'ordine si stanno focalizzando sulla provenienza dell'arma da fuoco, una Magnum. Adesso entrambi i coniugi sono stati portati in commissariato per deporre la loro testimonianza durante l'interrogatorio alla presenza del pubblico ministero di turno.
Sul tragico episodio la procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli ha aperto un fascicolo d'inchiesta per capire cosa sia realmente accaduto. Secondo una prima sommaria ricostruzione della vicenda, sembrerebbe che alla base del omicidio e del tentato omicidio vi sia stata l'esasperazione di un padre di famiglia, pesantemente vessato dalle condizioni di vita sue e dei propri figli.
Ma al momento non tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. Fondamentali saranno le dichiarazioni della moglie dell'omicida, testimone oculare della sparatoria, miracolosamente rimasta illesa.