Battibecco sui social tra l'attore Alessandro Gassmann e il sindaco del comune di Sutri Vittorio Sgarbi. Tutto è partito dal provvedimento firmato dal primo cittadino di Sutri che prevede sanzioni per coloro che indossano la mascherina quando non vi è alcuna necessità di farlo.
Gassmann su Twitter si è chiesto a quale distanza ci si debba mettere per mandare Sgarbi a quel paese, mentre il sindaco ha replicato che per andare in quel posto "è necessaria la mascherina perché non si rispettano le distanze".
Sgarbi: 'Solo ladri e terroristi si mascherano il volto'
L'ordinanza firmata da Vittorio Sgarbi in qualità di sindaco di Sutri (provincia di Viterbo) prevede multe per le persone che circolano nel territorio comunale con la mascherina "senza necessità". Il parlamentare ha spiegato che solo i ladri e i terroristi vanno in giro solitamente con il volto coperto.
Il provvedimento stabilisce che a Sutri non si indossi la mascherina all'aperto e al chiuso, eccezion fatta per i casi di assembramento nella fascia oraria compresa tra le 18 e le 6 nel rispetto del Dpcm del 16 agosto. Di conseguenza, coloro che non rispetteranno l'ordinanza verranno sanzionati.
Gassmann su Twitter contro Sgarbi: 'A quale distanza devi stare per mandarlo aff...?'
Dopo aver appreso la notizia, Alessandro Gassmann ha attaccato Sgarbi. L'attore romano su Twitter si è chiesto se, quando ci si trova nel comune di Sutri governato da "cosetto nervosetto" (riferendosi a Sgarbi, ndr) e si viene multati perché si indossa la mascherina fuori orario: "A quale distanza devi stare per mandarlo aff...".
Non si è fatta attendere la risposta di Vittorio Sgarbi che ha affidato i suoi pensieri a Facebook. Ha definito Gassmann un conformista che "di suo padre non ha niente". Quindi ha aggiunto che evidentemente l'attore fa fatica a comprendere che portare il dispositivo di protezione sanitaria quando si passeggia da soli o con la propria moglie è "una forma di demenza".
Il sindaco di Sutri ha proseguito dicendo che nulla è più contagioso dell'aver paura di contagiarsi quando si è terminato di mangiare a bocca aperta. A suo parere, quindi: "Bisogna fingere come fanno gli attori". Infine, in riferimento al posto in cui vorrebbe inviarlo Gassmann, ha detto che in quella circostanza: "È necessaria la mascherina perché non si rispettano le distanze".
L'artista romano a sua volta ha controreplicato a Sgarbi, scrivendo su Twitter: "Er poro (povero, ndr) cosetto nervosetto da Sutri l'ha presa male".