Dopo la decisione dell'azienda farmaceutica AstraZeneca di sospendere i test di fase 3 su un vaccino per contrastare il Coronavirus, l'Organizzazione mondiale della sanità ha avvisato la popolazione mondiale che per avere una cura efficace sarà necessario attendere il 2022. "Fino ad allora le popolazioni devono essere disciplinate", ha dichiarato alla Bbc la dottoressa Soumya Swaminathan, facente parte del team di ricercatori leader dell'agenzia Onu.

Swaminathan: 'Ci vorrà molto tempo prima di raggiungere l'immunità di gregge'

La dottoressa Swaminathan ha sottolineato che al momento si è lontani dall'immunità di gregge che si otterrà solo quando il 60-70% della popolazione mondiale sarà immunizzata.

Solo in quel momento la trasmissione della Covid-19 si interromperà. La ricercatrice dell'Oms ha affermato che in questa fase i vari Paesi "non possono prendere scorciatoie" nella ricerca e sperimentazione di una cura perché ogni medicinale, prima di essere distribuito, deve superare i test per la sicurezza. "Questa è la prima e più importante regola", ha detto la ricercatrice. L'organizzazione ha chiarito che il vaccino non è una "formula magica", e anche se dovesse essere disponibile nel gennaio del 2021 non significherebbe che andrebbe a risolvere nell'immediato "i problemi del mondo".

AstraZeneca in questi giorni ha dovuto interrompere temporaneamente i test perché uno dei volontari ha avuto una reazione sospetta e per questo motivo un comitato indipendente di esperti si è attivato per effettuare le verifiche del caso.

La scienziata Swaminathan dell'Oms ha avvertito che, nonostante si continui a parlare di velocità e vastità dell'operazione, ciò non vuol dire che "cominceremo a compromettere la sicurezza".

I dati della pandemia divulgati il 9 settembre: gli Stati Uniti hanno superato i 6 milioni di contagi

Gli ultimi dati diffusi dalla Johns Hopkins University il 9 settembre riportano di 27.869.036 persone contagiate dal coronavirus nel mondo.

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria si contano 903.746 decessi. Gli Stati Uniti sono ancora il Paese più colpito, avendo fatto registrare finora 6.362.107 casi, mentre i decessi sono circa 190.869 in Usa. Seguono India (4.465.863 positivi) e Brasile (4.197.889 contagiati). Secondo i dati diffusi dall'università statunitense, in Italia ci sono stati dall'inizio dell'epidemia 281.583 contagi da Covid-19.