Gli amici di Willy Monteiro Duarte hanno rilasciato alcune dichiarazioni sulle aggressioni subite a Colleferro dal 21enne da parte di un branco di teppisti. Il ragazzo non ce l'ha fatta ed è morto a causa dei danni fisici subiti. I presunti responsabili, descritti come spavaldi, con tatuaggi e dal fisico possente, sono Mario Pincarelli, Francesco Belleggia e i due fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Sono stati tratti in arresto dai carabinieri. Quella subita da Willy sarebbe stata una punizione in piena regola su cui gli investigatori stanno cercando di far luce.

Willy era un ragazzo originario del Capo Verde. Risiedeva a Paliano (Frosinone). I suoi aggressori erano già conosciuti alle forze dell'ordine: chi per lesioni, chi per spaccio di droga, chi per botte, risse e minacce. I quattro soggetti dovranno rispondere dell'accusa di omicidio preterintenzionale in concorso.

Willy Monteiro: lo sfogo degli amici

I presunti assassini di Willy Monteiro Duarte sono stati arrestati dai carabinieri in poco tempo. I quattro, che avrebbero aggredito il 21enne fino a ucciderlo, non erano nomi nuovi alla giustizia. Il branco avrebbe pestato Willy fino a lasciarlo esanime sull'asfalto. Alessandro, un amico di Willy, giunto sul luogo dell'aggressione, tramite alcune dichiarazioni riportate dal Messaggero, ha fatto notare come non sia possibile morire in questo modo a soli 21.

Riferendosi ai fratelli Bianchi, Alessandro ha specificato che sono conosciuti da tutti e che da due anni attaccavano briga e generavano risse con lo stesso metodo con cui avrebbero partecipato all'uccisione di Monteiro. Il ragazzo ha aggiunto che con uno dei fratelli Bianchi avrebbe litigato qualche mese fa, in quanto infastidiva un altro suo amico.

Alessandro ha motivato la sua rabbia spiegando che non era la prima volta che si comportavano così e che questa tragedia poteva essere evitata.

L'amico Lorenzo: 'Frequentavamo la stessa comitiva'

Un altro amico di Willy Monteiro Duarte, Lorenzo, è stato intervistato all'Adnkronos. Il ragazzo ha specificato come i due fossero molto legati: "Frequentavamo la stessa comitiva".

Lorenzo ha detto di aver visto morire Willy davanti a sé. Il ragazzo ha aggiunto che non potrà mai dimenticare la scena in cui Willy venica ucciso: "Non respirava più". Il giovane è rimasto accanto al 21enne negli ultimi momenti di vita. Lorenzo ha detto che tutto è avvenuto velocemente e che è stato accanto all'amico morente per un'ora. "Erano delle furie - ha affermato riferendosi ai fratelli Bianchi - Non ricordo molto bene".