Massimo Galli torna a parlare di Coronavirus. Il direttore delle Malattie Infettive del Sacco di Milano ha spiegato a SkyTg24 perché si è davvero entrati in una fase decisiva. L'orizzonte descritto dall'infettivologo è che le prossime settimane saranno cruciali ai fini dell'individuazione della direzione che si andrà a prendere. Coronavirus: l'Italia per Galli è praticamente ad un bivio

I numeri di marzo ed aprile sono ancora, per fortuna, lontanissimi. L'Italia è oggi in una situazione migliore rispetto a quella di altri paesi europei. Per alcuni esperti si tratta, a distanza di mesI, degli effetti di un lockdown messo in atto con misure più stringenti e comportamenti più disciplinati da parte degli italiani.

La situazione, però, non è congelata e resta in divenire. Massimo Galli ammette di non essere "

SkyTg24, Galli parla con franchezza

Massimo Galli ammette di non essere "rilassato per niente, lo posso dire con doverosa franchezza". Dal pensiero espresso dal noto infettivologo emerge sentimento contrastante. Quello di chi avverte la tensione e una preoccupazione da lui definita "legittima", a cui fa però da contraltare l'ottimismo per come è andata fno al momento. "Però - ha spiegato Galli - siamo veramente sul criminale che potrebbe portarci anche a una situazione nettamente peggiore, così come l'opposto". La sfida delle prossime due o tre settimane sarà quella di dimostrare capacità di contenimento e intervento sui focolai che dovessero emergere.

"Saranno - ha spiegato Galli in riferimento alle prossime settimane - cruciali".

Il riferimento è andato, inoltre, al fatto che l'estate avrebbe rimescolato le carte, andando a far sviluppare il contagio anche in zone che avevano fatto bene il lockdown ed erano state risparmiate da una diffusione sensibile del Sars-Cov2. Chiaro il riferimento alla Campania. In questi casi si sottolinea come sarà determinante il contributo dei cittadini affinché la situazione resti il più possibile sotto controllo. Le regole da rispettare sono ben note.