A Barcellona, in Spagna, nella serata di ieri 30 ottobre, una manifestazione di protesta contro le restrizioni anti Covid è finita con scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Il bilancio è di 20 agenti di polizia feriti e 20 persone fermate. Da diversi giorni nel capoluogo catalano vige il coprifuoco notturno e per questo weekend sono state introdotte nuove restrizioni alla mobilità personale: gli spagnoli, infatti, non potranno muoversi dal proprio domicilio dopo le 22, se non per motivi di urgente necessità. Secondo un portavoce del Mossos d'Esquadra, oltre 700 persone erano in strada per la manifestazione.

Lanciati oggetti contro gli agenti e distrutti negozi

Secondo quanto riferiscono le autorità catalane, almeno una cinquantina di persone, all'improvviso, ha cominciato a lanciare oggetti contundenti contro le forze dell'ordine che erano schierate in tenuta anti - sommossa. Il quotidiano iberico El Paìs riferisce che la manifestazione non era stata autorizzata. Il direttore della polizia catalana attribuisce gli incidenti a "gruppi minoritari molto violenti e organizzati", presumibilmente appartenenti all'estrema destra. Diverse auto delle forze di pubblica sicurezza sono state danneggiate. Tutto è cominciato quando alcuni uomini incappucciati hanno preso alcune transenne che si trovavano in Plaza de Sant Jaume e le hanno lanciate contro il cordone di polizia che proteggeva la zona.

I Mossos d'Esquadra hanno reagito caricando contro i manifestanti e riuscendo a sciogliere la protesta, che si è poi diffusa per le vie del centro cittadino. I video pubblicati da El Paìs mostrano alcuni giovani che rompono la vetrina di un noto negozio di articoli sportivi e rubano diverse biciclette, con le quali poi si allontanano dalla zona.

Disordini anche a Burgos

I media spagnoli riferiscono di altri scontri avvenuti nella città di Burgos sempre nella serata di ieri 30 ottobre. I facinorosi qui hanno bruciato diversi container e lanciato oggetti come pietre e bottiglie contro i membri della Polizia Nazionale dislocati nella zona. Le autorità politiche della regione Castilla y León e della città di Burgos hanno censurato le violenze, sottolineando che questi eventi contribuiscono alla diffusione delle infezioni da Sars-CoV-2.

Il presidente regionale, Alfonso Fernández Mañueco, ha chiesto "serenità e responsabilità". Il sindaco di Burgos, Daniel De Rosa, ha condanno gli scontri affermando che gli incidenti si sono verificati intorno alle ore 21:45. Due persone che hanno contribuito a creare i disordini sono state arrestate e le autorità stanno cercando di identificare gli altri partecipanti alle violente proteste.