È un Vincenzo De Luca all'attacco quello visto in diretta Facebook nel consueto appuntamento social del venerdì. Nel mirino del governatore campano le mamme che in questi giorni stanno manifestando il loro malcontento sulla sospensione delle attività didattiche. A protestare, secondo De Luca, sarebbero infatti le "mammine di tendenza coi figli forse cresciuti con Ogm e latte al plutonio", uniche al mondo ad avere figli che vogliono andare a Scuola. Duro poi l'attacco sottointeso al ministro dell'Istruzione: "Non fa altro che ripete a pappagallo di tenere tutto aperto".

Parole forti, senza far alcun nome, anche per Luigi De Magistris: "Ci sono sindaci che sono delle nullità, buoni a parlare solo per fare polemica".

Vincenzo De Luca contri gli organi di comunicazione e De Magistris

Vincenzo De Luca si rivolge con un live Facebook ai cittadini della sua regione, come ormai fa di consueto dall'inizio dell'emergenza da Coronavirus, per esporre il punto della situazione sui contagi positivi e per illustrate le misure da prendere al fine di ostacolare il diffondersi del virus. Poche ore prima di iniziare la diretta, il presidente campano con la firma di una nuova ordinanza, la numero 86, ha disposto una nuova stretta per arginare i contagi. Asili nidi e scuole dell'infanzia, dal 2 novembre al 14, rimarranno chiusi sull'intero territorio regionale mentre prosegue la zona rossa ad Arzano.

Un insieme di misure che vanno ad aggiungersi a quelle già indicate nelle scorse ordinanze: dall'uso obbligatorio della mascherina per l'intera giornata al coprifuoco dalle ore 23 alle 5.

Ad inizio intervento la frecciatina rivolta agli organi di comunicazione, colpevoli, a dire del governatore, di raccontare cattiverie gratuite, non rispondenti alla verità, sul modo in cui viene gestita l'emergenza Covid nella regione.

"Abbiamo avuto organi di informazione che hanno fatto lavoro importante e altri che hanno fatto operazione indegne"- ha rilanciato dallo schermo il presidente dem. Alcuni problemi, secondo De Luca, sono stati amplificati dagli organi preposti all'informazione, mentre alcune verità completamente occultate. Pochi minuti dopo la sciabolata, chiaramente indirizzata a De Magistris reo, secondo il il governatore, di non aver mai alzato un dito o speso un euro per la propria città.

"Alcuni sindaci hanno per anni abbandonato le loro città e ce li siamo ritrovati a parlare" - ha chiosato duramente il presidente. Dichiarazioni, queste ultime, che non lasciano intravedere alcuno spiraglio di apertura verso il sindaco di Napoli, soprattutto dopo i continui scontri e le accuse dei giorni precedenti.

De Luca attacca le mamme in protesta contro la chiusura delle scuole

Vincenzo De Luca ne ha anche per i genitori che hanno protestato per lo stop delle attività didattiche. Da qui il racconto, nel proseguo dell'intervento, di come gli sia capitato di vedere una dichiarazione rilasciata da una "mammina con una bella mascherina di tendenza" a un giornalista che le chiede un parere sulla chiusura delle scuole.

Sarcastica la reazione del governatore alla risposta della mamma che dichiara al giornalista come la sua bambina, alla notizia della chiusura, si sia rivolta a lei piangendo e le abbia detto di voler andare a scuola per imparare a scrivere. A parere del governatore, infatti, si tratterebbe dell'unica bambina in Italia e nel mondo, intervistata dal giornalista, a cui piace andare a scuola. "Una povera figlia evidentemente cresciuta con gli ogm dalla mamma e con il latte al plutonio" - ha affermato aspramente il presidente.

De Luca critica la gestione Covid del governo

Dopo alcuni minuti dedicati alla lettura di alcuni versi dell'enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco, Vincenzo De Luca passa poi a occuparsi dei problemi connessi alla gestione dell'emergenza Covid lamentando alcune mancanze al governo colpevole, a parere del governatore, di aver sottovalutato la portata dell'epidemia e di aver preso le decisioni in ritardo e alla "mezzo mezzo" rendendo tutti insoddisfatti.

Non manca inoltre il riferimento ad un esponente del governo citando i promessi sposi: "Voi ricorderete Don Ferrante durante la peste strologava sugli accidenti e le sostanze e si impegnava in questa sua riflessione a dimostrare che la peste non esisteva...". Non poco cauta anche la critica velatamente indirizzata al ministro dell'istruzione, Lucia Azzolina, accusata del presidente di non far altro che ripetere, come un pappagallo, di tenere le scuole aperte.

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