Nei giorni scorsi, la postazione dedicata ai tamponi Covid-19 allestita di fronte all'ospedale di Pescara è stata letteralmente presa d'assalto. Per rispondere alla domanda crescente da parte degli abruzzesi di sottoporsi al test nasofaringeo volto ad accertare un'eventuale positività al Coronavirus l'Asl, d'accordo con il Comune, ha messo a disposizione presso lo stadio cittadino una nuova sede, accessibile già dal pomeriggio di oggi, venerdì 30 ottobre.

Nuova sede tamponi Covid Pescara

Nelle scorse ore, l'Asl di Pescara ha annunciato che è stata attivata una nuova area dedicata all'esecuzione dei tamponi Covid-19.

La postazione è stata allestita presso la tribuna Adriatica dello Stadio "Giovanni Cornacchia", sito all'interno del quartiere Portanuova (nel quadrante sud della città).

Come ha precisato il Comune di Pescara, i tamponi Covid saranno eseguiti dagli operatori del Servizio di Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica dal lunedì al venerdì, sia la mattina che il pomeriggio. Tuttavia, in via eccezionale, nella giornata di sabato 31 ottobre verranno comunque effettuati i test diagnostici Covid-19. Per poter eseguire il tampone sarà necessario essere in possesso di una regolare prenotazione e presentarsi all'orario prestabilito, al fine di evitare pericolosi assembramenti. Il direttore Generale della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi, oggi ha voluto ringraziare il sindaco della città, Carlo Masci e tutti i suoi collaboratori per la sensibilità che hanno dimostrato e per la rapidità con cui, nei giorni scorsi, si sono prodigati per potenziare le ulteriori misure necessarie a fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto.

Il direttore ha anche voluto sottolineare il grande impegno profuso, in questo difficile momento, da tutti i sanitari Asl e dagli operatori del servizio Igiene Pubblica.

Il caos file di fronte all'ospedale di Pescara

Ad inizio settimana, il parcheggio di via Fonte Romana, di fronte al Pronto Soccorso dell'ospedale di Pescara, è stato preso d'assalto da centinaia di cittadini in attesa di eseguire il tampone volto a rilevare la positività al coronavirus.

La situazione, però, era sfuggita al controllo degli operatori e si era creato il caos. I pazienti, infatti, pur indossando la mascherina, non sempre erano riusciti a mantenere il necessario distanziamento sociale. "Mentre si fa la fila - aveva tuonato il direttore sanitario facente funzioni della Asl di Pescara, Antonio Caponetti - c'è il rischio di contagiarsi".

Le immagini degli assembramenti avevano fatto il giro dei social suscitando indignazione e polemiche. Tant'è che già nella giornata di martedì 27 ottobre l'Asl di Pescara aveva annunciato, con una nota, un'indagine conoscitiva "volta ad individuare eventuali criticità e alla loro immediata risoluzione".