Oggi, mercoledì 18 novembre, la Suprema Corte di Cassazione si esprimerà sul ricorso presentato dai fratelli Freddy e Deborah Sorgato, accusati dell'omicidio di Isabella Noventa, e da Manuela Cacco, considerata loro complice. Isabella, segretaria 55enne di Albignasego (Padova) scomparve nel nulla la notte tra il 15 e il 16 gennaio del 2015. Del caso di cronaca nera tornerà a occuparsi nella puntata di stasera la trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto?".

Attesa per la sentenza di Cassazione

Per Freddy e Deborah Sorgato e per Manuela Cacco oggi è il giorno della verità.

Freddy, ex fidanzato di Isabella con un passato da ballerino è detenuto nel carcere di Padova “Due Palazzi", è stato condannato sia in primo che in secondo grado a 30 anni di reclusione per omicidio e occultamento di cadavere. Anche la sorella Deborah, attualmente reclusa nel carcere femminile della Giudecca a Venezia, è stata condannata a 30 anni per concorso in omicidio.

Manuela Cacco, ex tabaccaia di Camponogara, invece, è stata condannata a 16 anni di reclusione con l'accusa di complicità. Fu lei, considerata attendibile dagli inquirenti, poco dopo il fermo a puntare il dito contro Deborah, sostenendo che sarebbe stata l’esecutrice materiale del delitto.

Nella giornata di oggi, la Suprema Corte di Cassazione sarà chiamata a esprimersi sul ricorso presentato dagli imputati contro le sentenze di condanna.

Paolo Noventa, fratello di Isabella, ha commentato: "Le prove sono schiaccianti". Poi, facendo rifermento al tentativo dei legali di Freddy di accreditare la presenza di un quarto uomo sulla scena del crimine ha concluso: "La difesa di Sorgato sta cercando di difendere un indifendibile".

L'accusa: delitto premeditato da Freddy e la sorella

Secondo la ricostruzione processuale, l'omicidio di Isabella Noventa sarebbe avvenuto la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2015 a Noventa Padovana e il delitto sarebbe stato premeditato e organizzato nei minimi particolari. Freddy, con il pretesto di trascorrere una serata insieme, avrebbe attirato l'ignara Isabella nella sua abitazione. Qui, Deborah, avrebbe colpito alla testa la segretaria 55enne con un pesante martello e poi, utilizzando una busta di plastica, l'avrebbe soffocata.

Fratello e sorella, poi, si sarebbero disfatti del corpo.

In un primo momento, si ipotizzò che Isabella fosse scomparsa. Infatti, Freddy, raccontò di aver trascorso una piacevole serata con la donna, ma di averla poi accompagnata a Padova e lasciata in una piazza. A conferma delle sue parole vi erano anche alcune immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza stradale che mostravano una donna rassomigliante nel fisico e nei vestiti a Isabella. In realtà, "la signora con il giubbotto bianco" era Manuela Cacco che tentava di sviare le indagini. Il corpo di Isabella Noventa, nonostante le massicce ricerche nei territori circostanti, non è stato mai rinvenuto.