L'imprenditore Alberto Maria Genovese è stato arrestato nella serata di ieri, sabato 7 novembre. L'imprenditore 43enne originario di Napoli, ma trapiantato a Milano deve rispondere, tra le altre cose, dell'accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza di soli 18 anni. Gli abusi si sarebbero consumati durante un festino privato. Genovese, fondatore di Facile.it, dal 2014 non ha più alcun ruolo all'interno della startup dopo averla venduta per oltre 100 milioni di euro.

Arrestato il fondatore di startup Alberto Genovese

Alberto Genovese è stato arrestato intorno alle 23.30 di ieri nel suo lussuoso appartamento nel centro di Milano, a due passi dal Duomo.

Le accuse, a suo carico, sono violenza sessuale, lesioni, sequestro di persona e spaccio di droga.

Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto, Maria Letizia Mannella, stavano indagando su di lui da circa un mese e hanno motivato il provvedimento ventilando il pericolo di fuga. Il fondatore di Facile.it (sito di comparazione che permette di trovare, tra svariate offerte, la miglior soluzione assicurativa o finanziaria), infatti, è proprietario di un jet privato e nonostante le limitazioni agli spostamenti imposti dal lockdown in Lombardia e all'emergenza Covid, stava organizzando la sua partenza per l'estero. L'imprenditore 43enne, sempre stando alle intercettazione della polizia, in una recente conversazione telefonica, avrebbe anche rivelato alla madre la sua intenzione di partire per Amsterdam e di raggiungere poi il Sudamerica.

La violenza sarebbe avvenuta durante una festa

Secondo quanto ricostruito finora dai pm milanesi, i fatti per cui Alberto Genovese è finito in manette sarebbero avvenuti in un'abitazione di Milano lo scorso 10 ottobre e sarebbero stati denunciati dalla vittima, una ragazza di 18 anni, il giorno seguente.

La giovane avrebbe riferito di aver partecipato a una festa privata a base di alcol e droga in un appartamento affittato dall'imprenditore e di essere stata a lungo abusata.

Prima delle violenze, Genovese, l'avrebbe drogata e poi trascinata, contro la sua volontà, in camera da letto. Qui, mentre un bodyguard sorvegliava la porta d'entrata (in modo da impedire alle amiche della vittima di entrare), il 43enne approfittando dello stato d'incoscienza della ragazzina, l'avrebbe legata, ammanettata e seviziata a lungo.

La 18enne sarebbe riuscita a riprendersi e a scappare solo il giorno seguente. Uscita in strada ancora in stato confusionale ha chiesto aiuto ed è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli di Milano dove, il personale medico sanitario, ha accertato le violenze.

In casa di Alberto Genovese, da quanto si apprende, sono state ritrovate diverse dosi di MdMa, Ketamina e altre sostanze stupefacenti di natura sintetica. Tra queste, la 2C-B, considerata per i suoi elevati costi, la droga dell'alta società.

Facile.it: precisazione sulla notizia legata ad Alberto Genovese

Milano, novembre 2020. In riferimento alle notizie apparse su alcuni media riteniamo corretto precisare che Alberto Genovese, ex amministratore delegato ha lasciato Facile.it nel 2014 e non ha oggi alcun ruolo operativo nella nostra azienda.

Dal gennaio 2014 è amministratore delegato della società Mauro Giacobbe e, fra dipendenti e collaboratori, oggi fanno parte dell’ azienda oltre tremila persone che lavorano ogni giorno in maniera molto seria per offrire ai consumatori italiani il più efficace strumento di comparazione delle tariffe legate alle spese familiari.

Grazie a loro, Facile.it ha dal 2014 più che triplicato le proprie dimensioni, raggiungendo nel 2019 ricavi pari a 106 milioni di euro.

Correzione del 10 novembre 2020: questo articolo è stato corretto per specificare meglio che tra Genovese e Facile.it non c'è più alcun rapporto, inserendo una nota dell'azienda e modificando il titolo originale.