Un imprenditore italiano di 43 anni - attivo nel mondo del digitale - è stato arrestato a Milano nella serata di ieri - sabato 7 novembre - con le accuse di abusi, lesioni, spaccio e sequestro di persona nei confronti di una 18enne. L'autore del misfatto avrebbe seviziato per ore la giovane donna. I fatti si sarebbero verificati il 10 ottobre scorso in un appartamento che si trova nel pieno centro del capoluogo lombardo.

La polizia ha ascoltato le amiche della 18enne

La polizia ha fatto irruzione nell'appartamento, traendo in arresto il 43enne. Gli uomini in divisa hanno anche proceduto ad ascoltare i testimoni.

La giovane con delle amiche era stata invitata in quell'abitazione perché l'imprenditore aveva organizzato una festa privata. Il 43enne le aveva anche tolto il telefonino, in quanto, a suo dire, "in casa non si potevano usare cellulari". Alla fine la ragazza era riuscita a recuperare il proprio apparecchio telefonico, riuscendo a scrivere ad un'amica.

Successivamente il 43enne avrebbe chiesto ad un suo collaboratore di cancellare le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza, specialmente quelle della camera padronale. Gli inquirenti, con un meticoloso lavoro di intelligence, sono riusciti a scovare i filmati, prendendo visione di quello che era successo. Gli altri partecipanti alla festa avrebbero dichiarato agli investigatori che l'imprenditore era solito invitare in camera da letto giovanissime ragazze, offrendo loro vari tipi di sostanze stupefacenti.

Queste ultime sono state ritrovate durante il sopralluogo nell'appartamento dai poliziotti.

L'uomo sarebbe stato pronto a fuggire all'estero con un jet privato.

L'azienda fondata dall'imprenditore ha inviato una nota stampa

Per motivi di privacy, ma anche per la delicatezza della vicenda, preferiamo non rendere note le generalità del 43enne e anche quelle dell'azienda da lui fondata diversi anni fa.

La stessa impresa, nelle scorse ore, ha inviato una nota stampa in cui informa che l'imprenditore tratto in arresto non ha più alcun ruolo operativo nell'azienda dal 2014, venduta tra l'altro a terzi da alcuni anni. La direzione della suddetta impresa- che opera nel mondo del digitale - ritiene di non commentare quanto accaduto.

Inoltre, afferma ancora l'azienda, "in merito a informazioni imprecise pubblicate da alcune testate, si fa presente che la proprietà è detenuta oggi dal fondo di investimento EQT e dal fondo Oakley".