La Francia ha commemorato il quinto anniversario dalla strage del Bataclan e dello stadio Saint Denis avvenuta il 13 novembre 2015. Quella sera un commando armato dell'Isis attaccò la capitale in diverse zone: dai caffè ai bar ai ristoranti fino anche all'esterno dello stadio dove si stava svolgendo un'amichevole tra Francia e Germania. I morti in tutto furono 130, tra cui anche la ragazza veneziana Valeria Solesin. Il primo ministro francese ha commemorato le vittime del terrorismo deponendo mazzi di fuori nei luoghi colpiti dalla strage e anche la Torre Eiffel si è spenta alle ore 20 in omaggio alle persone cadute vittime dell'attacco.

Nel 2015 la Francia subì diversi attacchi terroristici

Quello del 13 novembre fu l'ultimo di una serie di attacchi terroristici che nel 2015 misero in ginocchio la Francia. Agli inizi di gennaio furono presi d'assalto gli uffici del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi, e il supermercato kosher Hyper Cacher, a Porte de Vincennes dove morirono 17 persone. A novembre, invece, il commando armato di jihadisti provocò tre esplosioni attorno alla stadio Saint Denis e altre sei in vari luoghi sparsi per la capitale. Durante i conflitti a fuoco, il presidente francese Hollande, che si trovava allo stadio durante una amichevole della sua nazionale, dichiarò lo stato di emergenza nel Paese e la chiusura delle frontiere durante un discorso televisivo.

Gli eventi che hanno portato alla strage di Parigi del 13 novembre 2015

Gli attacchi terroristici a Parigi ebbero inizio nei pressi dello Stade de France dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. La partita era seguita da 80.000 spettatori, tra cui anche il presidente Hollande. La prima esplosione avvenne davanti al ristorante 'Events' nei pressi dell'ingresso D dello stadio che causò la morte di una sola persona alla quale ne seguì subito un'altra.

Pochi minuti dopo fu la volta del bar Le Carrilon e del ristorante le Petit Cambodge, nel decimo arrondissement, con decine di morti. Seguirono altre esplosioni davanti ad un altro caffè e due ristoranti fino all'attacco principale nella sala concerti del Bataclan, dove era in corso il concerto dei Eagles of Death Metal. Nella sala erano presenti 1500 persone.

Tre terroristi vestiti di nero equipaggiati con bombe, fucili a mano e cinture esplosive, dopo aver parcheggiato la loro macchina nera accanto al teatro, entrarono ed aprirono il fuoco al grido "Allahu Akbar!". Alcuni dei presenti riuscirono a fuggire, altri si chiusero nei camerini e anche la band si diede alla fuga. Alla fine il bilancio totale fu drammatico: 130 vittime e tra i 352 e 368 feriti.