Una comitiva di otto ragazzi è stata multata per aver violato il Dpcm anti pandemia varato dal Governo per contenere il contagio dal Sars-CoV-2. Nella fattispecie i giovani, nel pomeriggio di ieri 13 novembre, si sono riuniti presso un appartamento sito in Contrada delle Cossere, a Brescia, per una festa di compleanno. I vicini di casa hanno udito degli schiamazzi provenire dalla casa, per cui hanno immediatamente allertato la polizia di Stato, intuendo che nell'abitazione ci fosse un numero consistente di persone. Gli agenti si sono recati sul posto per verificare la veridicità di quanto affermato dai vicini, ed effettivamente hanno trovato gli otto giovani intenti a festeggiare un 27esimo compleanno.

Nello stesso immobile viveva il proprietario.

Nelle ore precedenti, in Piemonte, precisamente a Crescentino, nel vercellese, altre sette persone sono state multate dai carabinieri per aver festeggiato un compleanno in casa.

Multa salata per ognuno dei partecipanti

A Brescia le forze dell'ordine hanno così proceduto a mettere fine alla festa nell'appartamento di Contrada della Cossere. I poliziotti hanno multato ognuno dei partecipanti con una sanzione amministrativa di 400 euro. In totale sono state quindi elevate multe per un totale di 3.200 euro. Tutti i partecipanti alla festa avevano circa vent'anni. L'appartamento in cui sono stati beccati i giovani si trova al quartiere Carmine, nel centro di Brescia.

La Lombardia è una delle regioni più colpite dalla pandemia provocata dal Sars-CoV-2 e per questo il Governo ha introdotto un nuovo lockdown su tutto il territorio regionale: restano aperte soltanto scuole e attività di prima necessità, ma è vietato muoversi dalla propria abitazione durante tutto l'arco della giornata se non per motivi strettamente necessari.

Diversi gli episodi del genere in questi giorni in Italia

Altre sette persone sono state multate dai carabinieri a Crescentino, in provincia di Vercelli, per aver dato una festa di compleanno in un appartamento, violando così le norme anti pandemia. Tre di loro, proprietari dell'immobile, alla vista dei militari dell'Arma si sarebbero anche rifiutati di consegnare i documenti.

Anche in quest'occasione ad allertare le forze di pubblica sicurezza sono stati i vicini di casa, che hanno udito dei rumori provenire dall'abitazione. Le forze dell'ordine hanno anche notato che diversi partecipanti alla festa di Crescentino erano in condizioni di alterazione psico-fisica.