Federica L., la mamma 35enne scomparsa venerdì 18 dicembre da Legnago, comune a 42 km da Verona, è stata ritrovata senza vita. La donna, da quanto si apprende, poco prima di far perdere le proprie tracce aveva scoperto di essere rimasta vittima di una truffa online e di non aver più soldi sul conto corrente postale. L'autorità giudiziaria che si sta occupando del caso di Cronaca Nera ha disposto l'autopsia sul corpo della giovane.

La truffa online e la scomparsa

Nella giornata del 20 dicembre, intorno a mezzogiorno, il fiume Adige ha restituito il corpo di Federica L., la giovane mamma scomparsa nella giornata di venerdì 18 dicembre.

La salma, recuperata dai sommozzatori, è riaffiorata nel territorio di Villa Bartolomea, a circa tre km da dove, con ogni probabilità, la 35enne è caduta nel fiume. Sul corpo è stata disposta l'autopsia.

Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri di Nogara Federica, operaia in una fabbrica della vicina Bonferrario (sempre nella Bassa Veronese) venerdì 18 dicembre si era recata presso l'ufficio postale di San Pietro in Valle, frazione di Gazzo Veronese, per effettuare delle operazioni. Allo sportello però la donna, sposata e mamma di una bimba, ha scoperto di essere rimasta vittima di una truffa online e di non aver più soldi sul conto corrente postale. Qualche malintenzionato, da quanto è emerso, sarebbe entrato in possesso delle sue credenziali e avrebbe dato fondo ai suoi risparmi.

Probabilmente sconvolta dall'amara scoperta, la giovane sarebbe stata colta dallo sconforto e dal panico. Dopo essere ritornata a casa, è riuscita nuovamente intorno alle 16 e da quel momento in poi ha fatto perdere le sue tracce.

Il ritrovamento nelle acque dell'Adige

Il marito, non vedendo la donna rientrare e non riuscendo a contattarla telefonicamente, si è rivolto ai carabinieri del comando di Nogara.

La 35enne, infatti, non avrebbe mai lasciato da sola la sua amatissima figlia.

L'uomo preoccupato, e nella speranza di riabbracciare la moglie, aveva anche lanciato un accorato appello dalle sue pagine social. "Aiuto la mia compagna è scomparsa venerdì pomeriggio alle ore 16" aveva scritto, precisando che la 35enne era alla guida di una Citroën cactus nera caratterizzata da "air pump" e aveva esortato chiunque avesse informazioni a farsi avanti, precisando che il cellulare di Federica, prima di spegnersi per sempre, si era agganciato alle celle di San Pietro di Legnago e di Legnago.

Gli uomini dell'arma ricevuta la segnalazione di scomparsa, come da protocollo, avevano subito iniziato le operazioni di ricerca e nella serata di sabato avevano ritrovato l'auto della donna in via Argine, a Legnago. La speranza di trovarla in vita si è spenta con il ritrovamento del corpo senza vita avvenuto domenica.