Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano, è stato intervistato dal settimanale Dipiù e ha parlato della nuova "variante inglese" del Coronavirus che si sta diffondendo nel mondo, arrivando anche in Italia. Secondo il virologo, questa nuova variante sarebbe preoccupante poiché dimostra che il virus si è "fatto furbo": è più contagioso rispetto ad altri ceppi e può ingannare anche i tamponi, con la conseguenza di avere "falsi negativi". Inoltre la nuova variante colpirebbe più degli altri i giovani e i bambini. Fabrizio Pregliasco ha dichiarato che il coronavirus, anche nella "variante inglese", continua ad avere un nemico che segnerà la sua sconfitta: il vaccino.
Fabrizio Pregliasco: 'Il coronavirus è già mutato più di dodicimila volte'
Durante l'intervista, Fabrizio Pregliasco ha spiegato perché il virus è mutato e ha dichiarato: "I virus di questa famiglia hanno delle mutazioni genetiche frequentissime. Questo coronavirus è già mutato più di dodicimila volte". Il virologo milanese ha parlato dei cambiamenti che riguardano la "variante inglese" e che la rendono più temibile per l'uomo: "Riguardano la forma della proteina spike che è presente sulle punte del coronavirus. Questi cambiamenti permettono al virus di aggredirci più facilmente". "Il coronavirus inglese - ha aggiunto il virologo - ha una velocità di trasmissione più alta del 70% rispetto a quello già conosciuto finora".
Pregliasco: 'I sintomi sono sempre gli stessi'
Il professor Fabrizio Pregliasco ha inoltre parlato dei sintomi più comuni riconducibili alla "variante inglese" e ha dichiarato: "I sintomi sono sempre gli stessi, ma sono diverse le persone che tende a colpire. Il coronavirus 'inglese' sembra colpire specialmente i giovani, i bambini e in generale le persone sotto i 60 anni".
Inoltre, secondo il professor Pregliasco, il nuovo ceppo inglese potrebbe ingannare i tamponi: il rischio è che i tamponi non riconoscano il nuovo virus e che si vada incontro ad un aumento dei falsi negativi. Il virologo ha dichiarato che la comunità scientifica può risolvere rapidamente il problema, aggiornando i test per permettere loro di riconoscere il nuovo ceppo.
Alla fine dell'intervista Fabrizio Pregliasco ha dichiarato: "È improbabile che la variante inglese possa sfuggire all'azione dei vaccini. Il vaccino resta l'unico strumento che ci permetterà di uscire dall'epidemia".