Aifa ha dichiarato in una nota apparsa sul suo sito, di aver sospeso le somministrazioni delle dosi di vaccino AstraZeneca appartenenti al lotto Abv2856 su tutto il territorio nazionale. La misura, si legge, è stata disposta in via precauzionale dopo le segnalazioni di alcuni "eventi avversi gravi". Tuttavia, si tratterebbe solamente di una misura temporanea per accertamenti.

Nella mattina dell'11 marzo, lo stesso vaccino, ma di un lotto differente, è stato sospeso in Danimarca.

Cosa è successo in Danimarca

Il ministro della salute danese, Magnus Heunicke, ha predisposto la sospensione delle somministrazioni del vaccino di AstraZeneca su tutto il territorio nazionale della Danimarca.

La sospensione sarebbe dovuta alla formazione di coaguli nel sangue di alcune persone vaccinati con il siero dalla multinazionale inglese. Su Twitter, il ministro ha precisato che ancora non esistono prove della correlazione tra il vaccino e i coaguli, ma per precauzione ha preferito ordinarne lo stop per alcuni accertamenti.

La risposta di AstraZeneca

Da Oxford la risposta non è tardata ad arrivare. In una nota, AstraZeneca ha assicurato la sicurezza del vaccino. "I dati sottoposti a peer-review confermano che il vaccino è generalmente ben tollerato" si legge.

Anche Londra si è espressa in favore della multinazionale. Un portavoce di Downing Street ha ribadito che il vaccino inglese è "sicuro ed efficace" contro il Coronavirus, in risposta a una domanda riguardante appunto lo stop imposto da Copenaghen.

Sospensione anche in Austria

Solo domenica 7 marzo, anche in Austria si è ordinata la sospensione delle somministrazioni di dosi di vaccino AstraZeneca appartenenti al lotto Abv5300. La decisione è arrivata dopo il decesso di una donna e il ricovero ospedaliero di un'altra per embolia polmonare. Entrambe avevano ricevuto le due dosi di vaccino, ma non è accertata una correlazione tra la somministrazione e le reazioni avverse.

Dopo questa notizia, anche Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia hanno sospeso le somministrazioni, avendo ricevuto dosi di vaccino AstraZeneca appartenenti allo stesso lotto. Altri stati che hanno ricevuto dosi appartenti a quel lotto specifico sono: Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.

L'Ema al momento esclude ogni correlazione

L'agenzia europea del farmaco, sulla base di indagini preliminari, ha già escluso una eventuale correlazione tra la vaccinazione e la morte della donna in Austria.

Anche la Commissione europea si è espressa a riguardo, rinnovando la propria fiducia nell'Ema: "seguiremo le indicazioni e il parere dell'Ema, che sta monitorando da vicino l'uso dei vaccini nei diversi Paesi".

Si tratterebbe dunque di una mera sospensione per accertamenti.