Il 24 marzo si è tenuto l'interrogatorio nei confronti della mamma del bimbo gravemente ustionato attualmente ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Santobono di Napoli. Secondo quanto dichiarato dai legali della donna, quest'ultima non ricorderebbe nulla di quanto accaduto. Il piccolo è nato lo scorso 12 marzo a Portici. Le sue condizioni sono molto critiche in quanto presenta ustioni su tutto il corpo le cui cause non sono ancora del tutto chiare. Si ipotizza che il bimbo sia stato continuamente lavato con sostanze acide come candeggina, ma è tutto da vedere.

La madre del bambino, inizialmente è stata ricoverata presso la Psichiatria del Loreto Mare. In seguito è stata trasferita presso il carcere femminile di Pozzuoli. Nei confronti della donna e del suo compagno è stato emesso un provvedimento di fermo per maltrattamenti, che ha ricevuto una convalida lo scorso venerdì.

La madre del bimbo ustionato interrogata dagli inquirenti

Gli inquirenti hanno interrogato la madre del piccolo ricoverato al Santobono solamente oggi, in quanto stavano attendendo che le condizioni della 36enne migliorassero. Gli avvocati difensori della donna, Gianluca Sperandeo e Fabio Martullo, sono stati intervistati a FanPage.it. I legali hanno spiegato che la loro cliente si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.

Avrebbe tuttavia rilasciato dichiarazioni spontanee parlando di contrasti col suo compagno. Gli avvocati Sperandeo e Martullo hanno descritto la situazione della donna come delicata e, dall'idea che si sono fatti, la loro cliente risulterebbe in stato confusionale. Data la situazione potrebbe essere svolta una perizia al fine di accertare lo stato di salute della loro cliente.

I due legali hanno annunciato la proposta di un'istanza di riesame nei prossimi giorni.

Non ricorderebbe nulla

La madre del bambino non ricorderebbe nulla del lasso di tempo tra il 12 e il 16 marzo tra l'arrivo della prima ambulanza, che avrebbe trovato il figlioletto della donna in buone condizioni, e l'arrivo della seconda, che avrebbe invece trovato il piccolino in condizioni critiche, con profonde ustioni sul corpo causate forse da sostanze chimiche.

Il bimbo è al momento ricoverato in terapia intensiva e ha dovuto affrontare due operazioni. Le sue condizioni sembrano essere migliorate, anche se rimangono critiche. L'avvocato Fabio Martullo ha dichiarato di avere avuto modo di discorrere con la sua cliente mentre si trovava in ospedale e che non ricorderebbe nulla. Avrebbe ricordi chiari solo fino al parto, in seguito mischierebbe ricordi confusi con episodi immaginari, ma che lei darebbe per veri.