La maggiore rete televisiva russa non molla la presa sul caso di Olesya Rostova, la ragazza che nella trasmissione del canale Tv1 aveva raccontato di essere stata rapita da bambina e che aveva intenzione di ritrovare la sua famiglia. Il caso si era poi intrecciato con quello della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara Del Vallo nel 2004 mentre stava giocando nel cortile della nonna. Il programma che ha ospitato Olesya, si ostina a mantenere segreti i risultati dei test del gruppo sanguigno e del dna che potrebbero riaccendere la speranza in Piera Maggio, mamma di Denise, di riabbracciare la figlia.

La puntata della trasmissione verrà trasmessa mercoledì 7 aprile.

L'annuncio dell'esito in diretta televisiva

Stando alle ultime indiscrezioni, nel pomeriggio di martedì 6 aprile, dovrebbe essere stata registrata la puntata in cui si potrebbe finalmente scoprire se Olesya e Denise siano effettivamente la stessa persona. Il format prevede però che tutte le famiglie che si sono fatte avanti per reclamare un'eventuale genitorialità con Rostova, debbano presentarsi nello studio televisivo e che solo a quel punto verranno svelati i risultati. La risposta deve però essere tenuta segreta dagli ospiti fin quando non verrà trasmessa la puntata sulla televisione russa dato che il programma viene registrato precedentemente alla messa in onda.

Durante la giornata di martedì, il conduttore della trasmissione aveva postato alcuni scatti del dietro le quinte in cui si era mostrato in compagnia di Rostova. Ha fatto poi molto discutere il post sotto cui il conduttore ha lasciato una didascalia che sembrava quasi la domanda di un quiz televisivo: "Quale sarà il vero nome di Olesya?

Angela, Lidia o Denise?", frase che ha provocato non poche polemiche. Nel mentre si è fatto avanti l'avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, dichiarando che sarebbe intervenuto nella trasmissione che sta indagando sul caso.

Nelle precedenti dichiarazioni, Frazzitta aveva fatto sapere che né lui, né la famiglia di Denise, avevano alcuna intenzione di cedere ai ricatti dell'ente televisiva russa che aveva minacciato di non fornire alcun dato sui test effettuati, a meno che Piera non si fosse presentata in trasmissione.

Ha poi detto di aver ricevuto una mail dal legale di Olesya in cui si dichiarava disposto alla cooperazione. Frazzitta ha poi concluso che non appena gli saranno forniti i dati sulla ragazza, saranno disposti a prendere parte alla trasmissione.

Piera Maggio sceglie invece la via del silenzio. Sui social, tramite le pagine dedicate a Denise, lei e il padre della piccola, Piero Pulizzi, si dicono "cautamente speranzosi". Anche il sindaco di Mazara Del Vallo, Giorgio Macaddino, si dice speranzoso nel poter mettere finalmente la parola "fine" a questo incubo lungo 17 anni: "La speranza è che Olesya sia davvero Denise e che si possa rimarginare quella ferita mai chiusa", ha dichiarato il primo cittadino di Mazara Del Vallo.