La Sardegna da oggi 12 aprile è in zona rossa. Dopo diverse settimane in zona bianca, con un cospicuo aumento dei casi di Covid, venerdì scorso il Ministro della Salute Speranza, ha firmato il decreto che sancisce la zona rossa in Sardegna.

Pranzo non consentito, maggioranza sotto accusa

A preoccupare i vertici della Regione sarda, vi è la questione del pranzo che alcuni politici e dirigenti regionali, hanno tenuto lo scorso mercoledì 7 aprile. Ad interrompere il banchetto è stato il blitz della Guardia di Finanza di Sanluri, che ha innescato un fuggi fuggi generale.

Sono state 19 le persone sorprese a tavola, ma i presenti sarebbero stati una quarantina, tra cui esponenti della Politica locale.

L'hotel, risultava regolarmente aperto secondo le limitazioni imposte dalla zona arancione, ma non poteva tuttavia effettuare il servizio di ristorazione al tavolo. Per tutte le 19 persone e per il titolare della struttura sono già scattate le sanzioni.

Sul caso montano le polemiche politiche. I nomi di chi avrebbe partecipato al banchetto non sono ancora stati resi noti, e in molti negano. I due gruppi di minoranza, 5 Stelle e Progressisti, hanno mosso aspre critiche sull'accaduto. Il gruppo dei Progressisti, capeggiato da Massimo Zedda, esponente dell'opposizione nonché ex sindaco di Cagliari, ha già fatto sapere che domani, martedì 13 aprile, presenterà un'interrogazione dove pretenderà che il Consiglio chiarisca ogni minimo dubbio su questa vicenda che ha dell'indecoroso.

Il Presidente Solinas esprime sconcerto e disappunto sulla questione

In merito al grande clamore mediatico che la notizia del pranzo ha avuto in tutto il territorio regionale, il Presidente Christian Solinas ha espresso tutto il suo sconcerto e la sua incredulità per un fatto che è avvenuto a sua totale insaputa, e che risulta essere ancora più grave visto il periodo di grande sofferenza che tutta la comunità sarda sta vivendo da oltre un anno a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia.

Il Presidente, secondo fonti a lui vicine, è ancora in attesa di conoscere le ragioni di tale incontro e i nomi dei partecipanti che una volta individuati saranno destituiti da qualunque incarico regionale. Secondo quante appreso da fonti molto vicine al Presidente della Regione Sardegna, nessuno dei partecipanti avrebbe comunicato la propria presenza.

Movimento 5 Stelle e Progressisti all'attacco chiedono risposte al presidente della Regione

Sulla questione la minoranza va all'attacco. Non solo i progressisti di Massimo Zedda, ma anche il Movimento 5 Stelle, chiedono risposte al Presidente. La consigliera pentastellata Desirè Manca, dopo aver appreso dell'indagine condotta dalle Fiamme Gialle, ha presentato un'urgente interrogazione in Consiglio nella quale avrebbe chiesto al Presidente se fosse a conoscenza del pranzo, i nomi dei presenti, ritenendo fondamentale una presa di posizione forte stigmatizzando l'accaduto. Anche i Progressisti hanno preso posizione, criticando l'accaduto e definendolo come una vergogna per tutta la Sardegna, inaccettabile visto i sacrifici che tutti hanno dovuto sostenere nell'ultimo anno.

Per martedì, il gruppo, presenterà una mozione al Consiglio.

Inchiesta della Procura di Cagliari sul pranzo vietato

La Procura della Repubblica di Cagliari, ha già fatto sapere che in merito alla questione è già stata aperta l'inchiesta per accertare tutti i fatti.

La procuratrice ha richiesto una dettagliata informativa alla Guardia di Finanza di Cagliari, per poi decidere se assegnare il fascicolo a un magistrato con un'ipotesi di imputazione di reato già formulata o se assegnargli un fascicolo in bianco. L'arrivo delle fiamme gialle, ha interrotto il pranzo e ha consentito di individuare 19 persone, tra cui il comandante regionale della Forestale della Sardegna, che avrebbero giustificato l'accaduto come semplice pranzo di lavoro.