Uccisa al culmine di un litigio davanti a un’amica e al figlio, un bimbo di un anno e mezzo: l’ennesimo femminicidio è avvenuto nel pomeriggio di sabato 12 giugno in una villetta a Castelnuovo Magra, in provincia della Spezia. La vittima è una giovane di 25 anni, Alessandra Piga, mentre il responsabile del delitto sarebbe l’ex compagno, un 30enne originario del Marocco. I carabinieri, intervenuti sul posto, sono riusciti a trarre in salvo, con l’aiuto dei pompieri, le altre due persone presenti in casa, ma si sono dovuti scontrare con il presunto assassino, che ha ferito leggermente anche tre militari dell’Arma.

I soccorritori hanno provato a rianimare la 25enne, ma ormai per lei non c’era più nulla da fare. A quanto pare, era stata la ragazza uccisa a voler tagliare i rapporti con quell’uomo che non accettava la fine della loro relazione.

La vittima è stata uccisa da una coltellata alla gola

A dare l’allarme, verso le 15:30, sarebbero stati alcuni passanti che, dalla strada provinciale in cui si trovavano, avrebbero ascoltato delle grida provenire da una villetta in via Baccanella, nella periferia di Castelnuovo Magra. Nell’abitazione, situata in una zona residenziale, i due ex stavano discutendo, con ogni probabilità, relativamente alla separazione in corso, quando all’improvviso l’uomo avrebbe sferrato diverse coltellate contro la vittima: un fendente alla gola sarebbe stato fatale per la 25enne.

Nel frattempo, l’amica della donna uccisa, che era presente durante il violento litigio, ha preso con sé il figlio della coppia ed è corsa a chiudersi in bagno, per sfuggire alla furia assassina del 30enne. Quando i vigili del fuoco sono giunti sul posto hanno salvato i due, facendoli uscire da una finestra.

L’uomo si è barricato in casa ed è rimasto vicino all’ex compagna appena uccisa

Dopo aver compiuto il delitto, il 30enne si è barricato nella villetta ed è rimasto accanto al corpo dell’ex compagna. Per lasciare che i carabinieri e i soccorritori entrassero in casa sono dovuti intervenire i pompieri che hanno sfondato la porta d’ingresso dell’abitazione.

Quando i militari dell’Arma sono riusciti ad introdursi nella stanza in cui si trovava la vittima, l’ex compagno della donna ha aggredito anche loro, ferendone tre, che hanno riportato diversi tagli alle mani e alle braccia. Quindi l’uomo è stato bloccato e trasferito all’ospedale di Massa in stato di alterazione, per curare le ferite che si è procurato durante la colluttazione con i carabinieri: si trova ancora nella struttura, dov’è costantemente vigilato dai militari.

La donna uccisa non aveva mai denunciato l’ex compagno

Sono durati fino a tarda notte i sopralluoghi e i rilievi dei carabinieri per accertare la dinamica del delitto e i motivi della lite, al culmine della quale l’uomo avrebbe preso il coltello da cucina per ferire a morte l’ex compagna.

Gli inquirenti hanno trovato l’abitazione messa a soqquadro, con tracce di sangue praticamente ovunque: nelle ultime ore, hanno ascoltato i vicini di casa e altri testimoni, oltre all’amica della vittima che era presente al momento della discussione. Dalle prime verifiche non risultano denunce o segnalazioni contro l’ex compagno da parte della donna uccisa, residente da anni a Castelnuovo Magra, ma originaria di Maracalagonis in Sardegna.