Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi ritrovato la mattina del 23 giugno nei boschi di Palazzuolo sul Senio, è stato dimesso a metà mattinata del 24 giugno dall'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove era stato ricoverato per essere sottoposto ad accertamenti e all'osservazione sanitaria di routine di 24 ore.

Secondo il bollettino medico, il bambino non presenterebbe segni di violenza e sarebbe in buone condizioni di salute.

Nel frattempo è emersa un'altra circostanza: in passato anche il fratellino maggiore di Nicola si sarebbe allontanato da casa.

Il ricovero in osservazione

Nicola Tanturli ha trascorso la notte in osservazione con la mamma Giuseppina al Meyer di Firenze. La donna, molto provata dalla stanchezza, ma soprattutto dalla tensione emotiva e dalla paura degli ultimi tre giorni, ha dormito abbracciata al suo bambino.

I medici dell'ospedale pediatrico fiorentino hanno applicato la profilassi medico-sanitaria di questi casi; il bambino ha mangiato con appetito per la cena e ha trascorso la notte in tutta tranquillità. Nicola non ha riportato traumi o preoccupanti conseguenze sul piano fisico, anche se ha trascorso 30 ore all'aperto in mezzo al bosco prima di essere ritrovato.

L'istituto sanitario Meyer scrive in una nota che il piccolo ha dormito in uno dei letti dedicati all'osservazione breve all'interno del pronto soccorso dell'ospedale.

Nella mattina del 24 giugno, il minore, per le sue condizioni di salute giudicate buone, è stato quindi dimesso intorno alle 10:00.

Cosa era successo

Il piccolo Nicola era scomparso la notte del 21 giugno dall'abitazione familiare sita in località Campanara del comune di Palazzuolo sul Senio, zona Mugello, in provincia di Firenze.

La mattina del 23 giugno il giornalista Giuseppe Di Tommaso cronista del programma "La vita in diretta", ha udito alcuni lamenti provenire da una scarpata nella fitta boscaglia circostante la zona e distante circa tre chilometri dalla casa del piccolo.

Allertata una pattuglia dei carabinieri, il piccolo Nicola è stato recuperato e restituito all'abbraccio dei suoi genitori.

Gli accertamenti e l'allontanamento dell'altro fratellino

Per i carabinieri impegnati negli accertamenti sul caso, il minore si sarebbe allontanato da solo, vagando poi per i boschi che circondano la casa dove vive con i suoi genitori.

Come dichiarato dal padre Leonardo Tanturli, il bambino sarebbe abituato a giocare all'aperto e non avrebbe paura dei luoghi, caratterizzati da animali selvatici e fitta vegetazione, perché gli sono perfettamente familiari.

Subito dopo la scomparsa del piccolo però, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per abbandono di minore a carico dei signori Tanturli, genitori di Nicola, e sono ancora in corso accertamenti su alcuni punti non molto chiari della vicenda.

Resterebbe da chiarire, per esempio, come mai i soccorsi e le autorità sono state allertate dai genitori di Nicola dopo alcune ore dalla scoperta che il bambino non si trovasse più nel suo lettino. Si dovrebbe capire poi come mai il bambino indossasse delle scarpine al momento del suo ritrovamento (se dormiva a piedi nudi prima di sparire).

Altri particolari del vestiario del piccolo e delle circostanze del ritrovamento sono oggetto di accertamenti.

Intanto, nelle ultime ore sarebbe emersa una dichiarazione di un vicino di casa della famiglia Tanturli che avrebbe riferito di aver ritrovato in passato nella sua proprietà (distante due chilometri dal casolare Tanturli) il fratellino più grande di Nicola (quattro anni).

Anche questo bambino avrebbe percorso a piedi un bel pezzo di strada per raggiungere la zona. L'uomo, nella circostanza, avrebbe avvisato i genitori affinché andassero a prenderlo e la vicenda si sarebbe conclusa senza conseguenze.