Mercoledì 23 giugno, su Rai 1, è stata trasmessa una nuova puntata di Storie Italiane. Nel programma condotto da Eleonora Daniele è intervenuta Piera Maggio ovvero la mamma di Denise Pipitone. La donna ha precisato di essere spesso sul piccolo schermo solo ed esclusivamente per cercare la verità sulla figlia scomparsa 17 anni fa da Mazara del Vallo. Inoltre, la signora Maggio ha ammesso di essere una donna forte ma a volte ha dei crolli anche lei.

Le parole di Piera

Dopo essere intervenuta a Mattino 5, Piera Maggio ha rilasciato un'intervista anche a Storie Italiane.

La mamma di Denise Pipitone ha ribadito di convivere da 17 anni con il dolore. Sebbene la donna abbia ribadito di essere pronta a tutto pur di trovare la figlia, ha fatto una confessione: "La mia forza è stata dimostrata in tutti questi anni, ma ci sono momenti in cui cedo".

La diretta interessata ha spiegato che il trauma subito è stato talmente forte che la donna non riesce a ricordare alcune fasi del passato riguardanti la sua vita: "Ho vuoti di memoria".

Il chiarimento con la conduttrice

Parlando con Eleonora Daniele, Piera Maggio non ha nascosto quanto sia difficile portare avanti questa battaglia. La mamma della bambina rapita da Mazara del Vallo ha riferito che in questi anni ha cercato di diffondere il volto di Denise nelle case degli italiani: "Vado avanti fino alla verità".

L'intento è quello di fare in modo che le ricerche non terminino mai.

Dopo essere venuta a conoscenza del ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli - il bambino di 21 mesi scomparso nei boschi del Mugello - Piera ha dichiarato di essere stata molto contenta. La donna ha confidato che oggi sua figlia è la bambina di tutta Italia.

Infine, la signora Maggio ha rivelato perché compare spesso sul piccolo schermo: "Lo faccio solo per Denise".

L'ex pm Angioni è stata indagata per falsa testimonianza

Nel frattempo, l'ex pm di Mazara del Vallo Maria Angioni è stata indagata per falsa testimonianza. La donna aveva raccontato a Storie Italiane di avere rintracciato sul web la figlia di Piera Maggio e Piero Pulizzi.

Come spiegato dal giudice, la ragazza sarebbe serena perché non conoscerebbe il suo passato. Inoltre, Angioni aveva dichiarato alla Procura marsalese che all'epoca del rapimento ci furono una serie di depistaggi e falle gravissime nell'inchiesta.

Dopo avere effettuato una serie di verifiche, la Procura di Marsala non ha riscontrato quanto detto da Maria Angioni. Dunque, si è proceduto con l'incriminazione per falsa testimonianza ai pm. In seguito allo sviluppo dei fatti, l'ex pm di Mazara del Vallo ha deciso di non commentare il procedimento a suo carico.