Brutta disavventura per un turista tedesco di 56 anni, F.S.. L'impreparato escursionista lunedì 12 luglio è rimasto bloccato, sfinito per la stanchezza, sulla Tofana di Mezzo (3.244 metri s.l.m.), un massiccio montuoso della catena delle Dolomiti orientali, sito a nord ovest di San Vito di Cadore e a ovest di Cortina d'Ampezzo, in provincia di Belluno. All'alba di martedì 13 l'uomo è stato raggiunto e portato in salvo da una squadra del Soccorso Alpino di Cortina. Ora, però dovrà sostenere il costo del recupero: 7.500 euro.

Il tentativo di recupero in elisoccorso

Secondo a quanto ricostruito, nel tardo pomeriggio di lunedì l'escursionista tedesco è salito sulla Ferrata di Punta Anna, primo contrafforte del massiccio della Tofana di Mezzo e stremato ha chiesto aiuto, spiegando di non riuscire più a continuare.

Così la macchina dei soccorsi (coordinata dal Soccorso Alpino e Speleologico Veneto di Cortina d'Ampezzo) si è messa in moto e dalla base di Pieve di Cadore si è alzato in volo l'’elisoccorso. Il mezzo, però, non ha potuto raggiungere l'escursionista, in quanto tutti i tentativi di avvicinamento sono stati vanificati dalle nubi basse. Il 56enne che, stanchezza a parte, non aveva altri problemi, ha trascorso dunque la notte nel bivacco dell’arrivo della funivia, accordandosi sul fatto che la mattina successiva avrebbe valutato se scendere in maniera autonoma,

Il recupero dell'escursionista

All'alba del 13 luglio, però, F.S.

ha ricontatto il Soccorso alpino di Cortina ed ha comunicato che non se la sentiva di rimettersi in cammino da solo. Le forti raffiche di vento e la repentina chiusura delle nuvole non ha consentito l'immediato il recupero con l’elicottero dell’Air service center. Tuttavia, considerato il maltempo, il mezzo convenzionato ha imbarcato comunque due soccorritori e li ha lasciati alla massima quota al momento raggiungibile: nei pressi del laghetto situato sopra il Rifugio Giussani, in località Col dei Bos sempre nel territorio comunale di Cortina d'Ampezzo.

La squadra è poi risalita a piedi per diverse centinaia di metri di dislivello ed ha raggiunto il bivacco dove l'attendeva l'incauto escursionista. Insieme hanno affrontato la discesa percorrendo la Ferrata Olivieri fino al Bus de Tofana e hanno proseguito lungo il ghiaione che conduce al rifugio Dibona. Qui un terzo soccorritore li ha riportati al campo con la jeep.

La disavventura del turista tedesco ha avuto quindi lieto fine. Tuttavia, secondo quanto riporta Il Messaggero, il 56enne dovrà ora pagare le spese di soccorso, pari a 7.500 euro. In caso di salvataggio di soggetti illesi, infatti, scatta la tariffazione massima fissata non solo per far fronte alle altissime spesse di soccorso - secondo la regione Veneto un intervento dura in media 57 minuti e far alzare un elicottero costa 92 euro al minuto - ma anche per scoraggiare comportamenti imprudenti che possono mettere a repentaglio la vita degli stessi operatori.