Dal prossimo 6 agosto, in Italia, entrerà in vigore l'obbligo di Green Pass per poter accedere a numerosi luoghi pubblici come le piscine, i cinema, i teatri, le palestre e le attività di ristorazione al chiuso. Vi sono però delle persone italiane che, nonostante siano vaccinate, non potranno aver accesso al certificato verde. Queste persone sono gli italiani che hanno ricevuto le somministrazioni in Gran Bretagna: l'Italia, infatti, non riconosce ancora come validi i vaccini effettuati dal sistema sanitario britannico. Il problema è di grandi dimensioni, in quanto proprio in terra britannica vive la più grossa comunità di nostri connazionali all'estero.

Al momento sono 19 gli stati europei che riconoscono la validità dei vaccini in UK

Al momento, nell'Unione Europea, sono 19 gli stati che riconoscono la validità delle vaccinazioni effettuate in Gran Bretagna. Tra queste anche Francia, Spagna, Grecia e Germania. In tutte queste nazioni, per coloro che proverranno da Londra, basterà solo presentare il certificato verde e poi sarà tutto in regola. In Italia, invece, ciò non si potrà fare. Come riporta il Corriere della Sera sono migliaia i nostri connazionali che, durante il prossimo mese di agosto, torneranno in patria per passare le vacanze con la propria famiglia e amici. Al momento è difficile comprendere le motivazioni che spingono le autorità italiane a non riconoscere i vaccini effettuati in Uk; qui, infatti, sono state somministrati gli stessi sieri utilizzati anche in Italia, ovvero Astrazeneca e Pfizer.

Un italiano in Gran Bretagna: 'Chi deve partire ad agosto non sa ancora come deve comportarsi'

A raccogliere una testimonianza di una nostra connazionale in UK è stato il giornale locale Unione Sarda. La persona che ha contattato il giornale ha infatti sottolineato come, per il nostro paese, gli italiani vaccinati all'estero siano equiparati a coloro che non hanno potuto o non hanno voluto vaccinarsi in Italia.

Inoltre, il nostro connazionale ha evidenziato come l'ordinanza del governo italiano sugli arrivi dal Regno Unito scadrà il prossimo 30 di luglio. Dunque chi arriverà ad agosto non sa ancora come dovrà comportarsi per poter entrare sul suolo italiano nel rispetto di tutte le leggi. La persona che ha deciso di raccontare la sua testimonianza ha poi aggiunto che questi problemi sono esasperati dal fatto che i tamponi siano ancora a pagamento: per poter effettuare il test, infatti, i costi vanno dalle 60 sterline in su (ovvero una cifra intorno ai 70 euro).

Per poter accedere in Italia, ad ora, si dovrebbero effettuare 3 tamponi in UK e altri due in Italia, portando molto in alto il totale delle spese. Per questo il riconoscimento delle vaccinazioni sarebbe fondamentale per tutti i nostri connazionali che vivono in terra britannica.