Un tragico incidente ha spezzato la giovane vita di Giacomo Berto, un 28enne residente in provincia di Padova che stava rientrando in casa dopo aver inaugurato il suo locale a Carceri. Lo schianto, avvenuto per cause ancora da accertare è avvenuto nella notte tra venerdì 16 e sabato 17 luglio e non avrebbe coinvolto altri mezzi. L'intervento dei soccorritori che hanno estratto il ragazzo dall'abitacolo ancora vivo, si sono rivelati vani a causa delle condizioni disperate in cui versava. Gli inquirenti indagano per capire le cause della perdita di controllo dell'autovettura.

L'incidente nel padovano ha causato la morte di un giovane di 28 anni

Per Giacomo Berto e i suoi cari doveva essere una serata di festeggiamenti, perché il 28enne aveva appena realizzato il suo sogno di avviare una nuova attività, un bistrot a Carceri, in provincia di Padova, invece in pochi istanti tutto si è trasformato in tragedia. Il giovane imprenditore stava rientrando a casa dopo aver condiviso con amici e parenti la gioia di aprire il suo locale, l'Osteria Tre Scalini, quando per cause ancora da accertare ha perso il controllo della sua auto, una Alfa Mito, finendo contro un palo dell'illuminazione. La tragedia si è consumata nella notte tra il 16 e il 17 luglio, intorno alle 4:30 a Villa Estense, lungo la strada provinciale 86, a poche centinaia di metri dall'abitazione.

Il 28enne ha sbandato ed è finito fuori strada e schiantandosi contro un palo la sua auto si è ribaltata, intrappolandolo.

Si indaga sulle cause dell'incidente che è costato la vita a Giacomo Berto

I soccorsi sono stati chiamati da altri passanti e i vigili del fuoco hanno estratto Giacomo Berto ancora vivo, ma in gravissime condizioni.

Le cure dei sanitari del 118 non sono servite a salvargli la vita a causa dell'entità delle ferite riportate: poco dopo il trasferimento d'urgenza all'ospedale di Monselice, il 28enne è deceduto. L'intera comunità è sconvolta per quanto accaduto a quel ragazzo che pieno di entusiasmo si accingeva ad iniziare una nuova vita.

Il suo socio e amico, Edoardo Lissandrin ha parlato del sogno che avevano condiviso: "Non ha potuto raccogliere il frutto dei tanti sacrifici che avevamo fatto", ha affermato, aggiungendo che porterà avanti da solo l'attività. "Era il nostro sogno, andrà avanti anche per Giacomo", ha raccontato il giovane che incoraggiato dai parenti del suo socio, ancora scossi dalla terribile tragedia che li ha colpiti.

Le forze dell'ordine hanno effettuato i rilevamenti utili a comprendere cosa sia potuto accadere negli ultimi istanti di vita del ragazzo e per stabilire la causa della perdita di controllo dell'auto.