Green pass obbligatorio per tutti gli sciatori e per il personale degli impianti sciistici: questa sarebbe la soluzione richiesta dagli addetti ai lavori per cercare di salvare la prossima stagione invernale. La stagione invernale 2020-2021, infatti, è stata a dir poco travagliata per gli operatori turistici: a causa dell'importante risalita del numero dei contagi subita sin dai mesi autunnali, lo scorso anno le strutture ricettive e gli impianti sciistici furono costretti alla chiusura, mandando di fatto in fumo la stagione. Quest'anno si vuole evitare il bis, e per farlo si ha intenzione di sfruttare un'arma che nella scorsa stagione non era ancora disponibile: il green pass.
La Valle d'Aosta ha intenzione di rendere obbligatorio il green pass per sciatori e personale
L'idea parte dalla Valle d'Aosta. Nelle scorse ore, infatti, si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato gli assessori regionali Jean-Pierre Guichardaz e Luigi Bertschy, oltre che tutti i rappresentanti principali dell'associazione valdostana impianti a fune, guide alpine, maestri di sci e albergatori. All'incontro non sono poi mancati neanche gli esponenti della Camera di Commercio e della Confcommercio. L'obiettivo dichiarato di questo incontro era quello di individuare le possibili soluzioni per evitare nuove chiusure. Alla fine, le parti hanno concordato l'estensione dell'obbligo del certificato verde per tutti gli sciatori e membri del personale degli impianti di risalita a fune.
La Valle d'Aosta sarebbe dunque la prima regione a introdurre tale obbligo, al momento già presente per alcune categorie di persone come il personale sanitario.
Anche l'Anef si dice d'accordo con l'obbligo di green pass
La regione, comunque, ha chiesto al governo di eliminare la "logica del contingentamento" nell'uso degli impianti di risalita.
Sull'obbligo del certificato verde si dice d'accordo anche l'Anef (cioè l'associazione nazionale esercenti funiviari) e gli impiantisti altoatesini. L'associazione, in particolare, ha inviato una lettera a Massimiliano Fedriga (presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome) nella quale ha espresso il proprio parere favorevole all'uso del green pass, garantendo l'intenzione di "allinearsi" alle scelte che verranno prese dal governo per limitare la diffusione del contagio.
Gli impiantisti, però, hanno ricordato come, ad ora, la soglia massima della capienza per funivie e cabinovie sia ferma al 50%. Gli addetti ai lavori hanno chiesto l'aumento di tale soglia almeno all'80%: "Soglia che non comporta particolari rischi per gli utenti". L'Anef, infine, ha concluso la propria missiva esprimendo "l'estrema necessità" di garantire l'apertura degli impianti.