Nelle ultime settimane l'Italia ha visto un aumento dei casi di positività al Covid-19, al punto da spingere alcuni a parlare di quarta ondata. Non deve stupire, dunque, che con il nuovo rialzo della curva epidemiologica aumentino anche le restrizioni con lo scopo di limitare il diffondersi del contagio. A partire da ieri lunedì 29 novembre, il Friuli Venezia Giulia ha abbandonato la zona bianca, passando invece a quella gialla, così anche l'Alto Adige a partire dal 6 dicembre. Il Friuli è stata la prima regione a cambiare colore in questo autunno e ciò ha portato non pochi dubbi su possibili limitazioni nei tanti cicloamatori che amano pedalare per le strade del nostro paese.

In realtà le regole della zona gialla non si discostano tanto da quella bianca, almeno per i ciclisti.

Per gli spostamenti tra differenti regioni è necessario avere il Green Pass

Ad aggiornare le regole in vigore con la zona gialla è stato il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il sito istituzionale, infatti, ha pubblicato una serie di F.A.Q aggiornate inerenti la pratica sportiva. Per quanto riguarda nello specifico il Ciclismo, in zona gialla sono possibili gli spostamenti senza alcun limite relativo a orari o alle motivazioni. In sostanza, dunque, chi è in zona gialla può spostarsi verso qualsiasi località interna alla propria regione senza doversi preoccupare di coprifuoco e di autocertificazioni.

Tale prescrizione è prevista anche per gli spostamenti tra regioni: in questo caso, però, sarà necessario essere in possesso di una certificazione verde (Green Pass) in corso di validità. In zona gialla, infine, è sempre consentito il rientro nei pressi del proprio domicilio, abitazione o residenza.

Le norme possono mutare qualora gli enti locali scelgano di applicare misure più restrittive

Il Dipartimento, all'interno del suo sito, ha comunque tenuto a specificare come le regole in vigore attualmente possano mutare qualora gli enti locali o altri organismi competenti scelgano di adottare delle misure più restrittive sulla base di "valutazioni di propria competenza".

Prima di effettuare eventuali spostamenti, dunque, occorrerà sempre verificare che il tragitto previsto sia effettivamente percorribile o se, invece, vi sono in vigore delle misure ulteriormente limitanti.

Coloro che vorranno effettuare dell'attività motoria all'aperto, poi, dovranno tenere presente che questa potrà essere svolta nel rispetto delle norme di distanziamento, senza creare degli assembramenti. Infine, coloro che vorranno fare accesso a servizi e attività di piscine, palestre, centri natatori o centri benessere siti presso strutture al chiuso, dovranno essere in possesso del certificato verde.