Sono state denunciate dai carabinieri della compagnia di Paternò cinque persone, risultanti affiliate a famiglie mafiose catanesi, accusate di aver percepito illegalmente il Reddito di Cittadinanza. I militari dell'Arma hanno accertato che i soggetti hanno fornito, all'atto della presentazione della documentazione richiesta, delle dichiarazioni false oppure hanno omesso delle informazioni importanti.

Le persone denunciate appartengono ad un gruppo collegato alla famiglia Santapaola

Tra le persone identificate che hanno usufruito in modo illecito del benefit statale, è stato denunciato uno dei capi che ha organizzato tutta la procedura per poter accedere al sussidio statale: P.

P., attualmente detenuto in carcere. Il boss è considerato come il reggente della famiglia Alleruzzo – Assinata – Amantea, una delle costole del clan catanese dei Santapaola – Ercolano. Il soggetto è stato arrestato recentemente durante l'operazione di polizia denominata “Sotto Scacco”. Un'altra beneficiaria è stata identificata nella consorte del capo mafia Salvatore Rapisarda detto “Turi u porcu”. A. R., anche lei è detenuta come suo marito, facente parte del gruppo dei Picanello affiliato sempre al clan Santapaola.

Infine sono state denunciate altre tre donne, moglie di esponenti mafiosi, le quali hanno chiesto ed ottenuto il beneficio a nome e per conto dei loro mariti, i quali sono gravati da sentenze passate in giudicato come appartenenti a famiglie mafiose.

Una truffa ai danni dello Stato che ha messo in grave imbarazzo gli uffici dell'Inps, che hanno poi preso provvedimenti.

L'importo complessivo indebitamente percepito è stato pari a 48mila euro

L'importo complessivo percepito in modo illegale, risalente in un arco temporale tra il marzo del 2020 e settembre del 2021, è stato stimato nell' ammontare di oltre 48mila euro.

L'Inps, che ha compiuto le proprie verifiche per capire cosa è effettivamente accaduto, ha immediatamente sospeso il RdC alle persone risultanti indagate in quanto tra i requisiti per ottenere questo sussidio, il soggetto richiedente non deve essere gravato di sentenze passate in giudicato come affiliato alla criminalità organizzata o condannato per truffa, pena il rigetto della domanda.

Inoltre, sempre nel 2021, i carabinieri hanno condotto altre operazioni simili, in collaborazione con i colleghi del Nil di Catania, che sono stati effettuati in tutta la provincia, acquisendo informazioni nei confronti di altre 149 persone, accertando che, a vario titolo, anche loro hanno goduto illecitamente di contributi pubblici per l'ammontare di oltre un milione di euro.